L'erba del vicino è sempre più dura - prologo
Data: 14/10/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: anonimo21
... anche di cercarmi. Il colpo di grazia lo ricevetti a metà del primo anno quando, il mio migliore amico dell'epoca, dopo mesi di silenzio mi comunicò che non saremmo più usciti insieme perché frequentava un'altra compagnia.
Fu così che mi ritrovai solo e senza amici e alcune delle ragazze della classe divennero la mia comitiva stabile. Mi trovavo bene con loro ma sentivo la mancanza dei ragazzi e, le prese in giro dei compagni di scuola certamente non aiutavano.
Non aiutava neanche la mia repressa omosessualità che, fino ad allora, si era palesata solo con le seghe sulle foto in costume di Costantino Vitagliano o del marcantonio di turno che trovavo sulle riviste di gossip di mia madre. Quando finivo, facevo finta di niente, come se la cosa non fosse avvenuta, fino alla sega successiva. Qualche ragazzo suscitava vibrazioni nel mio inguine ma non avevo la forza né la voglia di chiedermi il perché.
Fu così che, senza grandi cambiamenti, arrivai al terzo superiore. Sentivo dentro ancora un forte bisogno ...
... di un amico perchè la mia timidezza e la mia reputazione non delle migliori mi avevano impedito di farmene nei due anni precedenti. Non ero effeminato ma frequentavo solo ragazze e questo mi rendeva, per certi versi, un appestato agli occhi degli altri ragazzi.
A gennaio un nuovo ragazzo arrivò a scuola dalla Sicilia. Si era appena trasferito in paese con suo padre ed era iscritto al quarto anno. Le facce nuove, nella mia scuola e nel mio paese, erano un evento più unico che raro e, quindi, giorni prima del suo arrivo eravamo già tutti a conoscenza, a grandi linee, di chi fosse.
Quando lo vidi per la prima volta pensai che fosse davvero un bel ragazzo. Aveva dei ricci biondi tagliati corti sopra un bellissimo viso con occhi nocciola. Una pelle olivastra e, sotto, un fisico muscoloso per la sua età anche se era basso come me. Avevo sentito gli apprezzamenti di molte ragazze quando passò per il corridoio.
Si chiamava Francesco e io ancora non sapevo di aver visto colui che mi avrebbe sconvolto la vita..