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Nora e io 03
Data: 16/10/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Difficilissimo
... sembrava quasi stesse piangendo tanto godeva e i suoi rantoli erano ora fortissimi e decisi. Dopo un po’ lei ebbe un orgasmo, molto violento, in cui si lasciò cadere sul mio petto emettendo un urlo abbastanza lungo e un po’ ridicolo, poi si fermò in quella posizione ansimando per la fatica ma mantenendo il mio cazzo al suo interno. Senza dire nulla la feci girare, mettendola in posizione missionaria, poi le feci allargare le gambe e continuai a scoparla per venire a mia volta. Non volevo prolungare troppo la prestazione, volevo soltanto avere un bell’orgasmo e poi dormire, per cui, mentre stantuffavo il suo corpo ormai senza energia, iniziai a toccarle i piedi per eccitarmi ancora di più. Mi vennero in mente pensieri abbastanza estremi, le fantasie che a volte mi capitava di avere stavano emergendo in modo forte, sognavo i suoi piedi, la sua pipì, il suo buco del culo ma cercai di farli restare solo un immagine stimolatrice. Il tutto ebbe il suo effetto perché sentì giungere fortissimamente il mio orgasmo, il mio uccello iniziò a premere, il mio fiatone si iniziò a fare sempre più forte: venivo! Tolsi il mio cazzo dalla sua figa un attimo prima di sborrare, poi glielo puntai sull’enorme seno e scaricai un fiume impressionante si sperma molto denso che gli si appiccicò tutto sul petto, il seno, i capezzoli e in piccola parte sul collo. Confermandomi la sua scarsa igiene non si preoccupò minimamente di pulirsi, mi diede il bacio della buonanotte e, ancora nuda e sporca di sborro, si addormentò al mio fianco. Per un momento il mio pensiero finì a Nora che probabilmente stava ancora scopando col cazzo gigante di Antonio ma cercai di soffocare dalla mia mente la cosa, guardai il corpo nudo di Viola al mio fianco, le buttai un braccio attorno al fianco e mi addormentai relativamente appagato. CONTINUA.