1. Non vedere, ma sentire - Parte 2


    Data: 17/10/2019, Categorie: Etero Autore: Maddalena, Fonte: EroticiRacconti

    ... Ciascuno di essi mi scopò, a turno, lì su quel tavolo dove l'aveva fatto la prima volta Antonio. Gli altri, disposti attorno al tavolo, si toccavano, li sentivo mentre godevano, poco prima di sborrarmi sul viso. Qualcuno mi pizzicava i capezzoli e a volte si chinava a succhiarli, mentre qualcun'altro mi toccava masturbandomi. Sapevo che tra coloro che abusavano di me, non c'era Antonio, avrei saputo riconoscerlo dal suo tocco e dal modo in cui mi penetrava. Sull'orlo del mio crollo, irrupe il tono perentorio del mio rapitore che impose a coloro che mi stavano straziando, di smetterla. Antonio mi liberò e mi guidò sotto la doccia, dove per la prima volta in vita mia, rischiai di svenire perché, allo stremo delle forze, le mie gambe cedettero. Antonio aprì l'acqua ed incominciò a lavarmi i capelli e poi il corpo, con dolcezza ed attenzione per la prima volta lo sentii vicino e allora mi aggrappai al suo collo, lo abbracciai e scoppiai a piangere. Con delicatezza, mentre eravamo accovacciati sul fondo della doccia, mi fece sollevare leggermente e quando fui su di lui, mi penetrò. Non era sesso duro,questa volta, ma un amplesso delicato che sapeva d'amore. Rimanemmo in quel modo, con l'acqua che scendeva su di ...
    ... noi fino a quando entrambi non godemmo l'uno dell'altro. L'incantesimo finì, quando lui mi disse che dovevamo ritornare da quegli uomini per l'ultimo atto di quella storia. Accettai la cosa, non potevo fare altro. Nuda e bagnata, Antonio mi rimise nelle mani di quegli uomini e si unì a loro, tutti e cinque mi diedero l'assalto. Mi fecero mettere a cavalcioni su uno di loro, il quale prendendomi per i fianchi mi penetrò. Un altro si mise dietro, infilandomi il cazzo nell'ano. Preso il ritmo entrambi mi riempivano e la cosa mi piaceva. Mi furono messe delle mollette sui capezzoli che erano così turgidi da sentirli pulsare. Altri due mi furono ai lati e io presi, a masturbarli con le mani contemporaneamente e Antonio rimasto per ultimo, mi mise il cazzo in bocca. Soffocavo nel sesso. Dapprima dolore e poi piacere che si susseguivano. Fui sbattuta così per ore. Noi tutti godevamo e sembrava non ne avessimo mai abbastanza. Il tutto finì come era iniziato. Una mano che mi costringeva ad inalare qualcosa, l'oblio e poi il risveglio causato dallo squillo del mio telefono di casa. P.s. Poteva essere scritto meglio, ma è sTato scritto di getto, senza ricontrollare o correggere eventuali errori per i quali mi scuso. 
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