Replay
Data: 17/10/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: in_due
Ti stai recando al lavoro ancora un po' assonnata e sei pressata nella carrozza della metropolitana piena di gente, quando si fa spazio chiedendo permesso, un ragazzo che si avvicina deciso verso di te fissandoti in volto sorridendo. Ti sembra un viso conosciuto ma fatichi a contestualizzarlo.
Poi un brivido lungo la schiena, senti il viso avvampare di calore e ti ricordi. E' un single che avevate incontrato assieme al tuo compagno qualche anno fa.
Vorresti fuggire lo sguardo, dileguarti in un attimo, ma sei stretta tra la gente e non hai vie di fuga.
Lui si avvicina sempre più e ti saluta sorridente e soddisfatto. Rispondi in modo distaccato fingendo di non riconoscerlo.
“Buongiorno Lea, che sorpresa ritrovarti”
Si ricorda il tuo nome, a questo punto non puoi più mentire. Annuisci abbozzando un sorriso ma dentro di te salgono rabbia ed imbarazzo.
“Come stai? Subito non ero sicuro fossi te, ti ho osservata per qualche minuto e non ho avuto più dubbi, sei sempre bellissima”
Controlli la fermata e avresti l'istinto di scendere anche se non è ancora la tua, ma l'uscita è troppo lontana senza contare che quasi sicuramente scenderebbe subito anche lui.
In pochi secondi fai mille ragionamenti. E se poi scende alla mia fermata e mi segue? Vede dove lavoro e me lo ritrovo davanti tutte le mattine..
Sei visibilmente agitata, lui sembra accorgersene e ti prende una mano tra le sue.
Quel gesto sebbene un po' inopportuno, ti trasmette calore e per un attimo ...
... anche tranquillità.
Lo osservi mentre continua a sorridere, è decisamente un bel ragazzo consapevole di esserlo, un bel modo garbato di porsi e sa bene in che modo fissarti negli occhi.
Iniziate un breve conversazione, per fortuna nessun accenno all'esperienza che vi accomuna, siete in mezzo alla gente. Si parla di vacanze estive, di progetti per le feste di Natale, pochi minuti ed eccoti alla tua fermata.
Neanche a dirlo anche lui scende dalla carrozza e si dirige assieme a te all'uscita.
Accetti l'invito a prendere un caffè, guardi l'ora e sei ancora in anticipo per il lavoro, intanto pensi a come fare per evitare che dopo lui possa seguirti.
Sotto al tavolino ti sfiora con le gambe, probabilmente è un contatto cercato, ma lo spazio per evitare il contatto è davvero poco e non ti ritrai.
Poi lui cambia espressione e va diretto al dunque dicendo di aver ripensato diverse volte a quell'esperienza e che se anche non era mai stato insistente per ottenere un nuovo incontro, aveva sempre sperato di essere ricontattato ed ora che ti aveva di fronte più che mai desiderava poterla ripetere.
Rispondi senza riflettere dicendogli che anche a te era successo di ripensare a quella serata, ti accorgi che ti sta fissando il decolté ed istintivamente chiudi la maglia che lasciava intravedere il tuo seno.
Quel suo sguardo un po' ti inorgoglisce e non ti lascia del tutto indifferente.
Guardi l'ora sul telefono e gli dici che devi scappare per non fare tardi, mentre ...