1. Lettera per mamma Lettera per Anna


    Data: 18/10/2019, Categorie: Incesti Autore: Frnn8351

    ... a gridare il tuo piacere nel sentirti piena di me, inizia una lenta scopata, le tue gambe si aggrovigliano su di me portandomi a schiacciarmi contro i tuoi seni mentre non smetto di andare avanti e indietro godendomi i tuoi occhi e la faccia sconvolta dal piacere che è tanto che non provi con un uomo. Sul divano non è il massimo della comodità, così uscendo da te che emetti una smorfia di tristezza, con la mano ti aiuto ad alzarti per seguirmi nella tua camera dove saremo più comodi, ma perdi l’equilibrio e ti ritrovi a carponi sul divano con il culo all’aria, ti giri guardandomi con uno sguardo da porca, porti la mano sulla chiappa e la apri mostrandomi la tua rosellina anale e la tua figa aperta che luccica di umori, intanto che mi dici di prenderti così che ti piace tanto Non perdo tempo e lo rinfilino dentro accogliendomi ancora meglio e facendoti gridare ancora di più tanto che mordi il cuscino, sto godendo tantissimo anche io, vederlo entrare ed uscire da te, con te che spighi forte verso il mio pube, non ci credevo di arrivare a questo punto ma più ti sento gemere e più sono contento di aver scritto quella lettera. Vista la posizione ti infilo una mano sotto i seni che tasto e strizzo mentra l’altra alla ricerca del tuo clitoride che trovo per farti godere ancora di più, il trattamento ti manda in estasi, tanto che poco dopo vieni squirtandomi addosso e ti accasci stremata. Sei felice ed appagata pochi uomini erano riusciti a farti venire così forte, ma anche se ...
    ... stanca vuoi che venga ancora anche io perché sentendomi così a pelle è un’altra cosa, ti dico che sarà dura visto che non ho più vent’anni ma che ci potevamo provare anche perché comunque sarebbe stato bello comunque è sarebbe stato un peccato sprecare il mio pisello ancora bello duro. Mi siedo sul divano, la camera la useremo un altra volta se ci sarà, ti invito a salirmi sopra e ti impali da sola scendendo e risalendo lentamente, la tua figa è un lago ma sento che stringi le labbra ogni volta che scendi sopra di me, intanto gioco con i tuoi seni baciandoli per poi risalire alla tua bocca per baciarti. Sara stata la supereccitazione, la tua lingua che si intrecciava forte con la mia che sento che mi manca poco per riesplodere, ti avviso, candidamente mi dici che posso venire senza problemi tanto alla tua età ormai è impossibile avere complicazioni e poi non vorresti mai perderti una sborrata dentro di te sopratutto la mia. Sono come una scossa le tue parole, ti inondo la figa della mia sborra calda gridando tutto il mio piacere. Rimaniamo lì fermi a goderci il momento fantastico appena vissuto che il telefono ci richiama alla realtà. È la mia compagna che mi chiede se sono passato a prendere la posta, gli rispondo di sì che sono lì da poco e che ti sto spostando le cose dalla camtina che sono sporco e sudato e ci metterò ancora un po’. Finisco di telefonare, mi guardi con aria interrogativa e mi chiedi perché sporco e sudato, alche ti dico che non posso purtroppo tornare a casa ...