1. Una riparazione assai piacevole.


    Data: 18/10/2019, Categorie: Etero Autore: Franco018.

    Il mio lavoro di installatore-riparatore di impianti comprendenti parabole tv ed altro, andava a gonfie vele: guadagnavo molto, mi divertivo e, conoscevo tante belle donne che, per uno scapolo come me, era una mana dal cielo. Appunto, una mattina suona il mio cellulare ed una giovane voce femminile richiede il mio intervento alla sua tv. Mi spiega dove abita così parto subito ed arrivo rapidamente da lei. Suonno e mi apre la porta una bellissima ragazza che mi spiega il problema del suo televisore. Inizio ad operare all'apparecchio e spesso cado con l'occhio sulle sue cosce ben sode, tornite, risaltate da calze a rete fitta, nere da far tirare l'uccello anche ad un gay. Mentre provo a trovare il guasto, sento passi nel corridoio e vedo un ragazzo arrivare nella stanza dove ci trovavamo, dall'aspetto e dalla camminata tipica di un gay o giù di lì. Si presenta come il fratello della sventolona e, ad osservarlo meglio, un oò perchè ha i capelli lunghi ed il viso è più da bambolina eccitante che da maschietto, mi dava l'idea che stesse lì a provocarmi ed eccitarmi. Una cosa è certa: con quel visetto femminino ed un culetto sporgente assai, mi stava rubando l'attenzione più su lui che la bambolona che mi stava appiccicata, scoprendo le cosce, stando seduta, e stava continuamente a fissarmi e a leccarsi le labbra slinguando di continuo. Fatto sta che il fighetto dice di dovere uscire, così, neanche sento chiudere la porta di casa che la biondona mi parla di suo fratello che è più ...
    ... femmina che maschio e si avvicina ancora di più a me. Si mette a stirarsi una calza, scoprendo quasi completamente la coscia ed io devo impegnarmi nel mio lavoro e non posso occuparmi di lei ma non sembra che lo capisca, così me ne infischio della sua tv e le cingo le braccia ai fianchi e la stringo a me, infilandole in bocca la lingua ed inizio a baciarla per poi passare ai lobi delle orecchie, al collo cigneo che mi tenta a lasciarle un succhiotto ma vado a scoprirle i seni e le ciuccio i capezzoli subito duri come marmo, poi la spoglio completamente e le vado a leccarle la figa già sborrante che non mi fa affatto faticare a penetrarla col cazzo già durissimo e, dopo una forsennata cavalcata, le sborro sulle cosce e la rigiro subito per incularla senza sosta e lì lei urla che è vergine e sta sentendo un dolore fortissimamente lancinante. Le riempo il culo di sborra e andiamo poi al bagno a ripulirci un poco e, fortunatamente, il suo fratello rientra ma ci trova già dove ci aveva lasciato. Lei va in cucina a fare un caffè e il fighetto mi si avvicina e mi sussurra all'orecchio che ha visto la scena dall'inizio alla fine perchè aveva finto di uscire ma in realtà era stato sempre in casa, quindi, se io non volevo beccarmi una denuncia su violenza sessuale verso di lui, perchè avrebbe gridato ad alta voce che lo stavo inculando, io dovevo realmente incularlo ma non prima di essermi fatto fare un bocchino da lui. Chiaramente dovetti accettare le sue condizioni dettatemi perciò, ...
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