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una bella giornata di lavoro
Data: 19/10/2019, Categorie: Etero Autore: medmax
tonificati dal calcio e dalla palestra,occhi e capelli castani con un viso dai lineamenti interessanti,insomma non un modello di bellezza ma abbastanza piacente per l'altro sesso.il mio lavoro si svolge presoo un impresa di pulizie,che non si può definire il massimo,ma che mi concede del tempo libero per occuparmi dei miei interessi.Tutti i giorni mi reco in una palazzina di uffici dopo l'orario di chiusura e inizio a pulire e a sistemare.Quella sera era cominciata nel migliore dei modi visto che di turno insieme a me c'era Helga,una signora ucraina di 40 anni,un pò pienotta ma sicuramente piacente e si sa che il lavoro in compagnia di una bella donna è sempre più piacevole.Ci mettemmo a lavorare di buona lena Helga si dimostrò anche un efficente lavoratrice,così finimmo le nostre pulizie con 45 minuti di anticipo.Per ingannare l'attesa della fine del turno ci sistemiamo nella stanzetta degli inservienti per fumare una sigaretta e lì mentre stavamo chiaccherando lei si accorse che il mio sguardo si posava spesso sulle sue robuste tettone.-Hei Max me le stai consumando a forza di guardarle!esclamò lei.-Dai lo sai che le tue tette piacciono a tutti non sarò mica io il primo a guardarle,anzi mi piacerebbe ammirarle un pò più da vicino e così dicendo feci un passo avanti.Lei iniziò a sghignazzare dicendomi che ero un porcellone come tutti gli italiani.La situazione mi aveva fatto andare su di giri e così le infilo un dito nella scollatura.-Ma questo ben di Dio è tutta roba ...
... tua!le dissi.Lei non si spostò,ma mi appoggiò entrambe le mani sul petto e mi disse:-Dai Max,ma che fai,qui non si può,poi dobbiamo finire il lavoro!A quel punto si divincolò dalle mie mani che iniziavano a farsi più intraprendenti e si diresse verso l'armadietto dei detersivi,ma ormai avevo intuito il suo turbamento così mi avvicino a lei da dietro e le dico:-Vuoi un aiuto o preferisci una mano.Nel dirle queste parole la mano gliela appoggio sul suo culone bello sodo.-Dai Max tu hai sempre voglia di scherzare.Disse lei senza però toglierla.-Si,perchè non ci facciamo quattro risate insieme!rispondo io.Nel frattempo il mio cazzo aveva dato evidenti segni di risveglio e così decido di appoggiarlo su quelle belle chiappe.Lei mi spingeva via con le mani,ma i suoi tentativi erano così poco convinti che mi sembravano un invito.il mio cazzo ormai era duro e io lo strusciavo nello spacco tra le natiche attraverso la vestina da lavoro mentre con le mani palpavo a più non posso le sue tanto agognate tettone.In pochi secondi ero riuscito a tirarle fuori.Stavo giocando con i suoi capezzoli quando lei si gira e mettendomi le bracia al collo inizia a limonarmi a tutta lingua.Allora ne approfitto per sollevare la vestina con una mano e intrufolare sotto le sue mutande l'altra.Helga era gia bagnata e dopo qualche sapiente sgrillettata la sua fica inizia subito a contrarsi.Cazzo Helga,ma quanta voglia di cazzo hai!dai appoggiati sul tavolo che te ne levo subito un pò.Una volta in posizione le ...