1. La balena


    Data: 22/10/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Abidibbi

    ... piccioni andranno sicuramente. Sono un guardone esperto. Per precauzione mi avvolgo il mio asciugamano alla vita, l'erezione esplosiva lo richiede.
    
    Eccoli. Nuotano. Lei va avanti lenta come una portaerei, lui la segue come un cacciatorpediniere di scorta. Ha dei capelli castano chiaro raccolti e tiene la testa fuori dall’acqua per non bagnarseli. Si avvicina al bordo della piscina, vi appoggia una mano, si volge verso di lui che la sta raggiungendo. Scherzano affettuosamente, si baciano di nuovo come due ragazzini. Mi guardo intorno ma non c'è nulla di paragonabile da guardare, mamme con bambini, coppie ordinarie, signori pelosi con la pancia, ragazze vergini che ridono fra loro.
    
    Non posso stare sempre a guardarli. Torno a guardare le altre coppie presenti, le ragazze giovanissime, le signore. Scopro che una si è accorta della balena e la sta guardando fisso mentre bacia il suo drudo. Guardo il corpo della osservatrice, quasi anoressica, nel due pezzi che indossa sotto un trench grigio sgualcito che usa come un copricostume. Logico, una magra che guarda un grassa, sarà invidiosa. La coppia si muove e torna nuotando dalla parte dove si sono immersi. Lentamente lei esce dall'acqua e si avvolge in un accappatoio. Dopo poco lo toglie e scioglie i capelli. Ha una figura maestosa. Lui si allontana chissà dove, ma ora ho occhi solo per lei. Grandi cosce, grandi polpacci, grandi piedi. Tutto proporzionato, però. No, non è una donna che mangia troppo. Sa come muoversi, con ...
    ... quel suo corpo colossale che pare allenato, quasi sportivo.
    
    Le altre donne sono a disagio, la balena le eclissa tutte e sembra perfettamente consapevole della sua figura. Ora si alza e, emozione, si toglie l'accappatoio, lo butta su una sedia a sdraio come avrebbe potuto fare la regina di Saba e viene dritta verso il banco del bar. Seduto sul mio alto sgabello posso ammirarla mentre si avvicina, nel suo costume marrone dal quale spunta qualche pelo del pube. La pancia è tondeggiante, leggermente adiposa, si curva dal torace al monte di Venere come quella di una cavalla. E' bella anche la pancia, mi sorprendo a pensare. Naviga come la Vespucci fino al bancone del bar e posso vederla da dietro. La schiena è perfetta, senza alcuna piega, nemmeno quelle che di solito genera sotto le ascelle un seno grande e pesante. Le sue non sono rasate, lampeggiano ciuffi di peli marroni. La pelle è liscia ovunque. Cerco difetti e non ne trovo. Non somiglia a niente che abbia visto prima, è oltre tutti i limiti. Sono soggiogato, comincio a capire le ragioni del suo uomo. Quando si gira verso di me riesco a guardarla in faccia. Ora la vedo di una bellezza tale che mi pare di aver ricevuto un pugno. Abbasso lo sguardo confuso, poi lo rialzo e le vedo uno strano sorriso, forse si è accorta di me. Forse. Mi tremano le gambe, ho una strana voglia di piangere. Ora forse ho trovato una parola adatta: immensa.
    
    Tal che di comandare io la richiesi ora è seduta al bar, sola. Ha davanti una tazzina di ...