1. KELLY


    Data: 22/10/2019, Categorie: Incesti Autore: liana

    ... Voglio dire che le sue prestazioni le fa sia se a chiederle sono uomini sia se sono donne. Decido di affrontare l�argomento. Raggiungo mia madre. La trovo nella sua stanza. &egrave seduta sulla poltrona davanti allo specchio ed &egrave nuda. Si sta pettinando. Mi soffermo a guardarla. &egrave una bella donna. Ha un fisico che dire fantastico &egrave farle torto. Sono sicura che farebbe la felicità di molti uomini se potessero averla nel proprio letto. Mi avvicino e mi chino a baciarla su una guancia. Lei risponde al mio bacio poggiando le sue labbra sulle mie. Fin da quando sono nata mi ha sempre baciato sulla bocca.�Ciao mamma.��Ciao Kelly, posso fare qualcosa per te?��Sì. Ti farò una domanda e vorrei che tu fossi sincera.��Dai, spara e vedremo se merita la mia sincerità.��Mamma tu sei una puttana? Voglio dire ti prostituisci?�Le scruto il viso; non c�&egrave alcuna espressione di sorpresa. Ho la sensazione che stesse aspettando quella mia domanda. Punta i suoi occhi nei miei.�Sì. &egrave da prima che tu nascessi che mi prostituisco.�Senza distogliere il mio sguardo dai suoi occhi le chiedo:�Ci vuole coraggio per prostituirsi?��No. Ci vuole consapevolezza.��Potrei farlo anch�io?��Certo. Ma tu non hai bisogno di prostituirti. Hai uno lavoro ed hai un figlio.��Tu mi hai sempre aiutata. Se decido mi insegneresti ad essere una brava puttana?�Decisi. Mia madre mi insegnò i segreti del mestiere e mi introdusse nel mondo delle luci rosse. Niente strada. Solo per appuntamenti. ...
    ... Diventai una escort molto ricercata e il mio taccuino era sempre pieno. Questa mia nuova attività mi fece aumentare anche il numero delle consulenze non solo aziendali ma anche di singoli privati. Unii l�utile al dilettevole. E lo feci tenendo all�oscuro il mio Paul. Almeno cosi credevo. Giunse il mio compleanno. Lo festeggiai portando mio figlio a cena. Con noi c�era anche mia madre che non gli lasciava spazio per respirare. Lo abbracciava e lo copriva di baci continuamente. Nel ristorante c�era anche una pista da ballo. Mia madre pretese che suo nipote la invitasse a ballare. Paul l�accontentò. Li vidi sulla pista stretti l�uno all�altra. Un particolare mi colpi. Mio figlio aveva le mani appoggiate non sui fianchi di sua nonna ma bensì sul culo di mia madre e la testa era appoggiata sul petto di sua nonna. Le mani non stavano ferme. Si muovevano frenetiche ad accarezzarle il culo. Mia madre rideva ma lo lasciava fare. Poi la musica finì ed un altro gesto mi colpì. Prima di staccarsi Paul solleva la testa dal petto di sua nonna e le da un bacio sulle tette. Si staccarono e mia madre gli mise una mano nei capelli scompigliandoglieli. Giunsero al tavolo tenendosi per mano. Un cattivo pensiero attraversò la mia mente che scacciai ritenendolo assurdo. Poi Paul invitò me a fare un ballo. Salimmo sulla pista e cominciammo a ballare. Lui mi mise le mani sui fianchi ed io sulle sue spalle. Ero in tensione perché l�immagine delle sue mani sul culo di mia madre mi lampeggiarono nella ...
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