1. Sì o no?


    Data: 23/10/2019, Categorie: Incesti Autore: mimma_goose

    ... urla, ma non me ne importa niente. Spingo sempre più forte e più in profondità. Mi sto schiacciando contro di lei per arrivare a metterlo dentro tutto.La frenesia ha il sopravvento. Mi spingo dentro di lei con furia e vengo dopo neanche cinque minuti.Ma il cazzo &egrave ancora duro. Continuo a scoparla con furia e foga e dopo una ventina di minuti vengo ancora.Entrambe le volte le sono venuto dentro�Si potrebbe pensare che l'abbia violentata, da tanto &egrave stato convulso il nostro primo rapporto. Così non &egrave stato perché lei rispondeva con ardore alle mie spinte.Fortunatamente, dopo la seconda eiaculazione, sono rinsavito e mi sono vergognato di quello che ho fatto.� Scusami tesoro! Perdonami! Non volevo! Oh, che cosa ho fatto! � continuavo a ripetere. � Che cosa ho fatto!Mi vergogno per davvero. Un padre non deve mai fare del male ai figli.Marina stava lì, nel mio letto, che mi sorrideva dolcemente.� Papà� non c'&egrave niente da perdonare. Davvero. Non preoccuparti� va tutto bene.� No! Che non va bene, Marina! Ho fatto del sesso con te! Sei mia figlia!Mi alzo e vado in bagno. Ci resto a lungo, tanto che Marina mi viene a cercare. Bussa alla porta.� Papà� dai esci� Non mi fare parlare con una porta.� Lasciami in pace, Marina. Mi vergogno di quello che ho fatto. Ti ho violentato, non te ne rendi conto?� No che non lo hai fatto, papà. Non te l'ho mai detto , ma anche io volevo fare l'amore con te. &egrave da quando mamma se ne &egrave andata, che ci penso.Mi metto ...
    ... l'accappatoio e apro la porta, esterrefatto. Non capisco più niente.� Ripeti quello che hai detto?!&egrave ancora tutta nuda.� Hai capito benissimo, papà. Ti volevo anche io. Desideravo anche io fare l'amore con te. Per questo mi mettevo sempre gli abiti più stretti che riuscivo a trovare. Volevo scatenare una reazione da parte tua.Le sta colando il mio seme sulle gambe.� Che dici! Sii seria, per favore.� Lo sono. Ti amo, papà�� Anche io ti amo, Marina, ma�� No, no. Non hai capito. IO. TI. AMO.Mi si avvina e prende ad accarezzarmi il cazzo. Poi si inginocchia e lo prende in bocca.Mi fa un pompino da favola, con tanto di ingoio, lì sulla porta del bagno.Si rialza, mi prende per mano e andiamo ancora in camera.Passiamo tutta la notte a scopare. Le vengo dentro ancora tre volte prima dell'alba.Nelle settimane successive non facciamo che scopare, senza che a me venga mai in mente di usare dei preservativi, né di informarmi se lei prende la pillola.Una mattina, dopo quasi un mese dalla nostra prima scopata, Marina deve correre in bagno a vomitare.E lì comincia il mio tormento. Ho messo incinta mia figlia, confermato dal test fatto il giorno dopo.� Che gran cazzata che ho combinato, Marina! Ti ho ingravidato! E adesso cosa facciamo? Non lo puoi tenere! Devi assolutamente abortire.� Ma che dici papà! Perché non lo posso tenere?� Perché?! Sono tuo padre� non lo posso riconoscere.� E allora?� E quando sarà grande, che gli dirai? Che gli dirai quando vorrà sapere chi &egrave suo padre? ...