I miei racconti (2) - Racconti Erotici

I miei racconti (2)

Arrivò settembre,tornammo a scuola e successe quello che temevo! Jojo aveva raccontato di noi a tutta la classe,potete immaginare l'imbarazzo... iniziò così un tira e molla,un rapporto di amore e odio tra noi due. Durante le vacanze di natale avemmo più tempo per noi due ,senza critiche o invidie da parte di amici; ma soprattutto i miei si erano convinti a partire e lasciarmi solo per 4 giorni. Come potete immaginare, la mattina stessa chiamai a Jojo per farla venire a casa,non eravamo mai rimasti completamente soli,la presenza di Daniela si sentiva sempre;ma sta volta era diverso, potevo osare di più, chiaramente solo se Jojo avesse accettato. Insomma volevo vedere i suoi seni, avrei voluto uscire il mio cazzo ma ero troppo complessato, non sapevo se fosse grande abbastanza,se le avrebbe fatto schifo o non so che altro.Al suo arrivo chiusi subito la porta,la misi di spalle contro il primo muro che trovai e iniziai a baciarla;ma la mia mano punto subito i suoi seni che iniziai a massaggiare sopra il maglioncino,strofinavo su di lei il mio membro e sembrava non le dasse particolarmente fastidio. La condussi verso la mia stanza e l'argomento fu sempre lo stesso finché presi coraggio e le misi la mano sotto il maglioncino, mi disse di stare buono ma io mi aprì la cerniera dei jeans e le misi la mano. Fu un ansimare continuo e riprovai a mettere la mano sotto il maglione,poi sotto la maglietta e finalmente da sopra il reggiseno riuscì a toccare la sua pelle.Quel giorno ci ...

... fermammo lá,lei tornò a casa sua e io mi segai (non so quante volte), i giorni successivi ci rivedemmo; ma l'ultimo giorno decisi di andare oltre, volevo vedere i suoi seni e volevo che fosse lei a farmi una sega. Ricordo che erano le 18:00 e per avere la ritirata alle 23:00 (tardi per noi a quei tempi) venne con Daniela, la quale convinse la madre di Jojo. Lasciammo al piano terra la povera Daniela e noi andammo nella mia stanza. Misi subito la mano sotto la sua felpa a i baci tendevano ad andare sui suoi seni,mi abbassai la cerniera e mi sbottonai i pantaloni e le misi la mano sul mio cazzo; mentre lei lo accarezzava e cercava di stringerlo, di s**tto mi abbassai i box e lei se lo ritrovò bagnato in mano, sentiva la mia pelle,lo esplorava con le dita, che andarono subito alla cappella e disse solo "minchia!!!" Guardandomi coi suoi occhi spalancati. Subito mi intrufolai con le mie mani dentro il suo reggiseno, senti i suoi capezzoli e ci guardavamo dritto negli occhi, finché non iniziò a segarmi,chiusi le palpebre e iniziai a godere. Poco a poco le alzavo la felpa e poi la maglietta e vidi quel busto perfetto,abbassai il suo reggiseno e vidi i suoi seni, chiari,tanto da poter vedere le vene,con capezzoli rosa,non molto grandi ma a punta; qualcosa di meraviglioso che mi fece battere il cuore a mille e anche a lei a giudicare dalla velocità con cui mi segava. Mi uscì un "Cazzo giò giò vengo!" (da quel giò giò nacque Jojo) e i miei schizzi arrivarono sul suo ventre e sulle mie ...