1. Lezioni di sesso #1


    Data: 26/10/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Alba6990

    ... sesso immondo e ne ho anche approfittato laddove potevo. Tornando al presente, guardai Luca e Calimero girando la testa prima da una parte e poi dall'altra, mentre ero praticamente sdraiata sul divano in mezzo a loro. "Sapete, io avevo voglia di festeggiarli 'sti 30...ma se siete così insolenti..." "No, no! Ti chiediamo pienamente scusa, vero?" "Ah sì sì! Guarda, te lo chiediamo in ginocchio il perdono, ma festeggiamo subito!" Risi compiaciuta fra me e me: quei due erano degli ottimi compagni di sessioni di gioco online sulla PS4, ma erano bravi anche come compagni in sessioni di..."lezioni di anatomia". Era dall'inizio del semestre che avevamo stretto questo rapporto, quando, avendo scoperto che entrambi erano attratti da me e io non li reputavo certo da buttare via, avevo festeggiato la riuscita del mio ultimo esame facendo fare testa o croce per vedere chi mi avrebbe portata in camera da letto quel giorno...poi il giorno dopo sarebbe stato il turno dell'altro. Ma in questo momento non ero così stanca da non reggerne due. "Allora, immagino che siccome è estate e i miei ormoni sono a mille...non me ne basterà uno solo..." dissi io mettendomi più comoda. Lanciando un'occhiata ad entrambi, notai un guizzo estremamente famigliare nei loro pantaloni. Anche io ebbi una reazione a quella vista, a quel quasi impercettibile sussulto. "Non devi neanche chiedere." Disse Luca, il più passionale dei due, avventandosi sulle mie labbra. Accolsi la sua lingua subito, mentre con le mani ...
    ... gli slacciavo la cintura e i jeans. Carlito non era rimasto con le mani in mano e aveva deciso di darsi anche lui da fare: mi abbassò la spallina della mia canottiera, insieme alla coppa del reggiseno. La mia tetta era a completa disposizione delle sue mani, mentre le sue labbra erano concentrate ad accarezzarmi il capezzolo rosa scuro. Sentivo che si induriva piano nella sua bocca, come un piccolo chiodo. Esattamente come si stava indurendo il palo di carne di Luca che avevo tra le mani. Carne dura e pulsante che mi sembrava di plasmare con le dita. Carson si tolse la tuta che aveva indosso, liberando un cazzo non ancora completamente eretto. A farlo diventare un siluro ci avrei pensato io. Mi chinai dalla sua parte, leccandogli un po' le labbra e cominciando a sfiorare con le dita il suo scroto. Luca non aveva perso tempo e si era accovacciato sul pavimento, mi aveva alzato la gonnellina che indossavo e aveva cominciato a darmi dei piccoli baci delicati attorno alla mia figa. Sapeva che mi piaceva far crescere il piacere piano, senza fretta (ovviamente non alla velocità di una lumaca). E mentre lui era impegnato a preparare il mio dolce buchino ad accoglierlo tutto, io avevo accolto in fondo alla gola il membro di Cameron. Potevo sentirne chiaramente la consistenza e seguirne tutte le venature con la lingua. Le sue vene erano leggermente più in rilievo rispetto a Luca. E mentre ero intenta a farmela leccare divinamente e a saggiare lo scroto del ragazzo seduto accanto a ...