1. Il problema del Sig. S.


    Data: 27/10/2019, Categorie: Etero Autore: Tibet

    ... consisteva nel servirla... lei comandava sempre! Ci conduceva in un prato e lì... fuori dalla vista dei nostri familiari... giocavamo, ci spogliavamo e lei si distendeva e ci comandava di leccarla... aveva poco pelo... e si mostrava. Ma...- -Ma... cosa? Continui...- -La sua vagina... sapeva di urina, non mi piaceva poi molto quel gioco... e il suo pelo era sempre bagnato, la dovevamo leccare a lungo e lei ci diceva come fare e si masturbava... e ci costringeva a guardarla e a fare altrettanto...- -Null'altro? Altre esperienze successive...?- -La mia prima donna...- -Continui... quanti anni aveva?- -Quattordici... lei aveva l'età di mia madre, era una donna molto sciatta e disordinata, non brutta... diciamo che mi sedusse ma senza molta fatica dato che la desideravo da tempo e morivo a forza di masturbarmi per lei, un pomeriggio, lei mi dava ripetizioni durante il periodo estivo, successe... sapeva che la guardavo, sbirciavo le sue tette... oh... mi scusi! Il suo seno libero appena coperto da una tunica che mostrava tutto. Ero eccitato e lei ne era consapevole, ad un tratto mi fece alzare, mi prese per mano e mi condusse nella sua camera, nel suo letto ancora caldo del suo corpo... iniziò una relazione che cessò solo quando fummo scoperti... ma...- -Ma...?- -Ma... pochi giorni dopo... lei mi iniziò al rapporto orale, mi piaceva come mi succhiava, meno o niente quando mi costringeva a leccarla... sapeva un odore molto forte e mi causava conati di vomito ma lei mi teneva forte ...
    ... la testa contro il suo inguine e mi costringeva a leccare... a leccare, poi... anche dopo che mi ero lavato più volte... avevo il suo sapore in bocca e mi nauseava, non mi piaceva leccare allora! Tanto che non leccai vagine per molti, molti anni! Iniziai a prenderci piacere verso i venticinque...- -Questo non ci porta alla vera causa del problema che l'affigge, Signor S, deve essere per forza più recente... ma dovremo tornarci la prossima volta... il suo tempo è finito...- -Ora signor S, è il momento che io sia franca con lei, si è sottoposto a quattro sedute, non dico che non abbia collaborato ma non abbiamo risolto nulla... abbiamo due possibilità, la prima è che io smetta di occuparmi di lei, la seconda che mi permetta veramente di entrare nel suo subconscio e risolvere la cosa...- -E come avverrebbe..?- -Una o più sedute d'ipnosi indotta, vero che non sempre funziona, ci sono persone che resistono anche a questo trattamento ma con altre... va bene...- -Non mi piace molto perdere il controllo di me stesso...- -Forse è proprio questa la causa della sua resistenza... io sono convinta che alla base di tutto ci sia una specie di trauma che lei vuole dimenticare...- -Come funziona...?- -Una iniezione endovena di un composto di dopamina e altri recettori, sono anche un medico... signor S.- -Va bene... mi fido di lei...- Il signor S. è steso sul divano, apparentemente è in una fase di dormiveglia, la dottoressa è accanto a lui. -Signor S. mi sente...?- -Si...- -Stia rilassato... ...