1. Francesca


    Data: 31/10/2019, Categorie: Feticismo Autore: Nonsolopiedi, Fonte: EroticiRacconti

    ... rubarle un paio di calze. Le aveva appena tolte dopo l'allenamento in palestra ed erano quindi molto sudate e odorose. Emanavano un odore paradisiaco a cui non ho saputo resistere e quindi le ho prese con me. Tuttore le custodisco gelosamente come fossero una reliquia. E ogni volta che ritorno a casa dopo essere stato da loro e averla vista mi masturbo selvaggiamente in quelle calze fino ad inondarle di piacere. Presto dovrò rubarle un altro paio perché queste ormai si sono consumate.. Oggi ero ancora a casa loro. Io e Roby stavamo giocando alla play quando sua madre gli ricordò che oggi sarebbe dovuto andare dal dentista per il controllo e la pulizia. Roby se l'era dimenticato e un po scocciato ci andò accompagnato dalla madre. Mi dissero di rimanere tranquillamente a casa loro che avrebbero fatto in un attimo. Accettai. Francesca, complice il caldo, stava riposando nella sua cameretta. Continuai a giocare ancora un po alla play ma mi venne in mente Francesca. Sapevo di essere solo e volevo sfruttare l'occasione. Mi sarei accontentato di guardarle e di ammirare da vicino quei piedini erotici. Piano piano aprii la porta della sua cameretta. La vidi. Bellissima, perfetta. Dormiva prona con addosso solo una canottiera di suo fratello che le copriva fino alle cosce. Si vedeva tutto. Vedevo le piante dei suoi piedini nudi ma vedevo anche le sue mutandine, bianche, e si intravedeva anche il taglio della sua intimità. Non capii più niente. Il pisello era di marmo e premeva per ...
    ... uscire. Francesca sembrava dormire. E così forte di questo fatto in un attimo di lucidità tirai fuori il telefono e iniziai a scattare svariate foto alla sua intimità e ai suoi piedini. Già i piedini. Non riuscivo a smettere di guardarli. Non resistevo più. Mi inginocchiai e dopo essermi assicurato che dormisse misi il naso sotto le dita dei suoi piedini erotici e inspirai a pieni polmoni. Erano profumati, leggermente sudati. Annusai ancora. Avevo la faccia e il naso immerso nei suoi piedi. Fantastico. Dopo un po poggiai delicatamente le mie labbra sulla pianta nuda del suo piedino destro. Quanti brividi mi invasero. Quante emozioni mi attraversarono. Lo rifeci. Ribaciai delicatamente quel piedino. Lei era immobile e questo mi spronava a spingermi oltre. Iniziai a baciarle le piante dei piedi. Iniziai anche a toccarmi da sopra i pantaloni tanto era duro e grosso. Continuai a baciarle i piedini per non so quanto. Era bellissimo. Un sogno che si avverava. Ero felicissimo. Continuai. Facendomi più audace tirai fuori la lingua, dapprima più timidamente per paura che si svegliasse e mi trovasse in quelle condizioni ma vedendo che così non fu iniziai a spennellare con la lingua quelle piante divine e succulenti. Bellissimo. Mi sembrava di sognare. Le succhiai persino le dita. Una ad una. Che meraviglia! F:"leccami anche tra le dita, non solo li.." Alt. Mi bloccai subito. Ero agitato. Mi ha beccato. E ora? Mi alzai di scatto. Avrei voluto parlarle e spiegarle ma non mi venivano le ...