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Una storia di amore, Hans.
Data: 02/11/2019, Categorie: pulp, Autore: Tibet
... Tutti gli altri a salve. Lui non ne è a conoscenza. Lui non spara per ucciderla, sbaglia volutamente il colpo, poi... poi... gli impongono di ucciderla con un colpo alla nuca. Lui non vuole. Ma è la ragazza stessa che con gli occhi pieni di lacrime glielo chiede. Gli chiede di spararle, di farlo... di farlo... di salvarsi e di ricordarla. Ora Hans piangeva a dirotto nel raccontare. Hans spara. Viene trasferito a Leningrado, per punizione. Espulso dalle SS e inquadrato nella fanteria. Poi per sua fortuna si ammala ed è rimpatriato. Fugge dall'ospedale e ritorna al suo paese natale. Una sua cugina lo nasconde nella stalla fino alla fine della guerra. Questa sua cugina lo ama ma lui appena può lascia la Germania e va in Centro America. Fugge. Ha anche timore di ripercussioni. Ha tatuato sull'avambraccio la sigla SS. Il loro segno distintivo. Usa un'organizzazione che aiutava quelli come lui ad espatriare. Fuggiva ancora quella notte nella foresta. Poi... dopo poco tempo le loro strade si divisero, quella notte anche Marc si raccontò, una altra storia straziante, ma non credo che riuscireste a sopportarla ora, non senza una adeguata pausa. Di loro non si sa più nulla. Non erano importanti per il mondo. Non era male il vecchio Hans. Per gente come te è auspicabile poter vivere un'altra vita, un'altra volta. Questa vita non ti ha concesso nulla. Tibet