Leo, collega all'uni (7)
Data: 05/11/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: ste880
Abbandonai la speranza di una storia con Leo in una lacrima che mi rigò il viso, cedetti alla stanchezza e mi addormentai in un sonno senza sogni.
FINE (DEL WEEKEND)
Aprii gli occhi e furono inondati di luce, li richiusi, e stropicciandoli provai ad adattarmi alla forte luce.
《Mamma perché apri le serrande?》 Pensai maledicendo mia madre che per pulire apriva sempre tutto.
Mi sollevai dal letto e mi guardai intorno ancora assonnato e mi accorsi che mia madre non c'entrava nulla: non era camera mia.
《Dove sono?》 La mattina rappresenta per me il momento di massimo rincoglionimento e per capire qualcosa ci metto sempre le ore.
Mi mossi per scendere dal letto e sentii il mio culetto indolensito, i ricordi iniziarono a tornare: Leo.. Mr Muscolo.. Junior..
E i ricordi mi portarono all'ultimo pensiero fatto, mi tornò la tristezza, ma la fame mi fece gorgogliare lo stomaco e decisi di alzarmi.
Ero nudo, e girai un po' per la stanza a cercare le mutande quando, avvicinatomi alla porta, mi arrivò un invitante odorino di cibo.
Lasciai perdere le mutande e seguì quell'odore di pancake.
Il mio stomaco li voleva ed arrivai presto in cucina, dove trovai Leo a cucinare; era "vestito" con solo la parannanza [per i non romani è il grembiule da cucina] e mi offriva un'ottima visuale del suo culetto sodo.
《Buongiorno》 volli dire, ma dalla bocca impastata uscì un rantolo davvero poco sexy.
"Buongiorno dormiglione!" Mi disse senza girarsi e continuando a ...
... cucinare.
Sforzandomi riuscì ad uscirmi un "Giorno".
Mi sedetti e iniziai a fissare il vuoto, mi sentivo in imbarazzo per i miei pensieri.
Passò qualche minuto durante il quale l'unico rumore fu dato dal fornello ed i pancake che si cuocevano.
"Tutto ok? Ti vedo strano" mi disse una volta impiattato l'ultimo pancake e mettendosi davanti al mio viso.
Aveva un sorriro a 32 denti, radioso; era bellissimo, ed evidentemente felicissimo per avermi scopato coi suoi amici.. 《Stronzo》pensai, "Tutto ok, mi devo solo svegliare" dissi.
"oook, dai ora mangiamo!" Mi baciò e si alzò posando sul tavolo i piatti preparati. Mangiammo, io non riuscii a guardarlo negli occhi né mi andò di parlare. Mangiammo così, in silenzio, con un muro invisibile tra di noi a dividerci.
Finita la colazione mi prese in braccio "ora posso guardarti negli occhi, sicuro che vada tutto bene?" Non risposi, lui mi portò in camera, mi adagiò sul letto e si mise sopra di me dicendomi "Devo dirti una cosa".
"Spara".
"Ieri mi è piaciuto molto, però.. non lo vorrei più fare"
"Se ti è piaciuto perché non lo vuoi più fare?" Chiesi semi-arrabbiato, mi dava fastidio sentire che gli fosse piaciuto, anche se devo ammettere che anche a me era piaciuto sul momento.
"Voglio che tu sia solo mio, ed io solo tuo".
"Anche io lo voglio, voglio te" Dissi trascinandolo verso di me e baciandolo tutto.
"La togliamo questa parannanza?" Dissi io afferrando qualcosa la stoffa nascondeva.
"Mmmm certo" in un ...