Come il fuoco - Prologo
Data: 06/11/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Doyle
... posizione riesco ad intravedere la sua fica, completamente depilata, come le avevo ordinato. Ha gli occhi lucidi mentre mi guarda, mentre indosso nuovamente i miei vestiti. Non osa muoversi, non si avvicina nemmeno, eppure so che quello sguardo cela la muta richiesta di una carezza, di una rassicurazione che le faccia capire che non è completamente inutile. Poso il mio sguardo su di lei, indifferente, gelido, e vedo le sue lacrime iniziare a scorrere copiose quando capisce che per me è solo un pezzo di carne su cui sfogarmi quando ne ho voglia. Finisco di vestirmi ed è in quell'istante che le sue parole mi raggiungono, flebili come sussurri -Ti amo- mormora, cercando di contenere i singhiozzi di un pianto a dirotto. Le do le spalle, dirigendomi verso la porta, e non la guardo nemmeno quando le rispondo -E' un problema tuo. Ora sbrigati a vestirti, ti voglio fuori di qui entro dieci minuti- E' sempre più difficile per lei trattenere il pianto, ma in qualche modo sembra riuscirci, e questo mi strappa un ghigno soddisfatto mentre porto la mano destra alla tasca posteriore dei jeans, prendendone il portafoglio. -Ti aspetto domani mattina, alle dieci. Prova a tardare e non ti siederai più per un mese- Apro il portafoglio e prendo una banconota da dieci dollari, che getto sul pavimento mentre la guardo negli occhi. Voglio umiliarla, farla sentire inutile, ancora peggio di una delle tante puttane che brulicano nel mio quartiere. A giudicare dall'espressione sul suo volto ci riesco in pieno. Non mi fermo a guardarla. Le do le spalle ed esco dalla stanza. Quando chiudo la porta dietro di me riesco a sentire i suoi singhiozzi, finalmente, e il sorriso sul mio volto diventa ancora più intenso. -E' solo l'inizio, Jessica- Le mie parole suonano quasi estranee, mentre mi dirigo verso la stanza adiacente.