Timore di smarrirti
Data: 06/11/2019,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999
... di cartone, in ogni caso lei riuscirebbe a essere sensuale da morire: dalla scollatura della giacca, infatti, si vede il top che ha di sotto, poco vistoso, però bastano pochi secondi appena, giustappunto il tempo necessario fintanto che l�odore della sua pelle e il suo profumo raggiungano ben presto le mie narici: il mio cuore accelera bruscamente i battiti, i miei occhi vengono agganciati dai suoi, in quanto è più splendida e notevole di prima, avrà perso qualche chilo, però riesco a vederla unicamente più incantevole, più donna che mai.In quell�istante riusciamo a malapena a dirci un debole ciao, poi le nostre bocche si trovano in un automatismo rapido quanto incontrollabile e trascinante. Io mi sento improvvisamente esplodere dentro, il contatto delle sue labbra, della sua lingua, il suo calore, il suo sapore, in quanto perdo subito il contatto con la realtà. E� davvero incredibile che sia così, eppure lo è. In quell�occasione, infatti, disinteressati e incuranti dei fari delle auto e delle luci della strada, non riusciamo a staccarci l�uno dall�altra, dato che io riesco soltanto a percepire vagamente quanto sia inesistente e inutile tutto il mondo che ci circonda. Io devo fare uno sforzo immenso per tornare in me, perché sappiamo entrambi che dobbiamo toglierci da lì, finalmente metto in moto e andiamo via, giriamo diversi locali, uno però è chiuso, l�altro è già pieno, nel terzo invece c�è una festa privata. Ci stufiamo e alla fine ...
... decidiamo per un posto per niente intimo, addirittura al posto dei muri ci sono soltanto dei vetri, in altre parole ti vede anche la gente dall�esterno. In quell�occasione ordiniamo due bevande alcoliche con il ghiaccio, siamo nettamente a disagio e ce lo diciamo subito confrontandoci, perché non riusciamo neanche a parlare in mezzo a quel caos, ma al momento non abbiamo neanche un posto dove andare, poiché è una di quelle sere a rischio per entrambi, comunque fuggiamo dal locale e mentre comincia a piovere c�infiliamo nella mia macchina.Io metto in moto, ci guardiamo negli occhi un attimo e svolto a destra sul lungomare. Nella strada semibuia noto che ci sono tante macchine parcheggiate e non sono vuote, così parcheggio anch�io, malgrado non stia più in macchina con una donna da tanti anni. All�epoca ne avevo ventitré mi pare, quando ci ritrovammo due pugnali puntati sotto le rispettive gole e da allora non l�ho fatto più, non sono stato giammai più in macchina appartato e solitario con una donna. Preferisco qualsiasi altra cosa, però non la macchina, tranne che adesso in quanto è totalmente diverso. Non sono io a decidere, giacché avverto esclusivamente un sottofondo d�irrequietezza e di tensione dovuto alla situazione, eppure il desiderio che abbiamo è incontrollabile e prorompente, così senza rendermene conto mi ritrovo nella sua dimensione, perché sento il suo gradevolissimo sapore in bocca, la sua mano che s�insinua dentro la mia camicia, mentre percepisco ...