Mia madre
Data: 07/11/2019,
Categorie:
Incesti
Autore: figliodimamma
... mio cazzo.Ogni minima cosa mi dava motivo per nuove seghe. Quando le suonava il telefono immaginavo fosse qualche suo amante che le diceva frasi irripetibili. Quando la vedevo andare via in auto, la mattina, per andare in negozio, immaginavo che le si bucasse una gomma e un gruppo di extracomunitari, vedendola in difficoltà, abusassero di lei. Quando mi chiamava dal negozio che dirigeva immaginavo il titolare dietro di lei, mentre le sbavava sul collo e la montava. Insomma, tutto mi dava motivo di segarmi pensando a lei.Un pomeriggio ero in camera mia con Francesco e Valerio, i miei amici di sempre. Stavamo in internet, cercando filmati porno. Eravamo in giugno, la scuola era finita. Avevamo quintali di tempo libero e nessuna preoccupazione. E molto caldo. Mi alzai per andare in cucina a cercare qualcosa da bere per tutti e tre. Quando tornai li trovai intenti a guardare le foto della cartella xxx.�Ma è tua madre questa?�Non sapevo cosa dire. Mi avevano colto completamente impreparato.�Scusa se te lo dico, ma è davvero una gran bella donna��Mi sentii sciogliere, e avverti il cazzo farsi prepotentemente duro.�Bella figa, eh?�, riuscii a ...
... dire.�Bella figa? Da urlo. In queste foto è davvero�.arrapante�.�Vai avanti� del culo che mi dici?��Una meraviglia. Tutto da sfondare��Se non glielo hanno già sfondato��Secondo te il culo lo dà?��E che ne so��Certo la faccia da�..��Da troia vuoi dire? Fa pure, non è un problema��Ok. Certo che la faccia da troia ce l�ha�.Poi Vale mi fece una domanda a tradimento: �Ma tu ti seghi su ste foto?�Risposi di un fiato: �Si��Cazzo, fai bene. Con una figa così è il minimo che puoi fare�.Continuammo a commentare in questo modo per un po�, fino a quando Francesco arrivò al limite: �Senti, se non mi sego muoio�.E Vale aggiunge: �Devo segarmi anche io� senti, non è che possiamo andare in camera sua, frugare un po� nei cassetti e segarci con qualcosa di suo?�Accettai al volo. Andammo in camera sua, e aprimmo il cassetto dove tiene le biancheria. Francesco mise le mani su un paio di collant, e li annusò a fondo. Vale prese un paio di mutandine grigie, e un paio nere. Tornammo in camera mia, ci sedemmo per terra e iniziammo a segarci, stringendo forte la sua biancheria e pensando al alta voce a tutte le cose che avremmo voluto farle.Per commenti: figliodimamma@libero.it