1. A piedi nudi per l'aeroporto PT.1


    Data: 08/11/2019, Categorie: Etero Autoerotismo Sensazioni Autore: finch, Fonte: RaccontiMilu

    Che noi le code! Quel giorno l’aeroporto era particolarmente affollato e i controlli di sicurezza procedevano a rilento, a causa del ponte festivo appena terminato che aveva riempito lo scalo di viaggiatori occasionali poco avvezzi ai protocolli di sicurezza. D’altro canto, invece, vi erano i soliti viaggiatori ricorrenti, “esperti”, e non proprio desiderosi di perdere tempo dietro a famiglie numerose e bambini che si lamentavano.Giulia era una di loro. Si era laureata in Economia a 24 anni e visti i suoi brillanti risultati era subito stata assunta da un’importante multinazionale, che le aveva affidato la supervisione di una filiale estera e quindi era avvezza a prendere spesso l’aereo, anche due volte a settimana. Fisicamente era sempre stata una persona molto attraente: era più alta e slanciata della media, aveva un seno prosperoso e soprattutto aveva dei magnifici piedi, dei quali lei stessa andava molto orgogliosa, ricoperti sempre da uno smalto rosso, che li rendeva veramente eccitanti, sia nei confronti altrui che di se stessa. Ella non disdegnava, infatti, di fare varie giochetti erotici che li coinvolgevano o di ricoprirli di sperma o altri liquidi organici (anche suoi) non appena capitava l’occasione. Spesso si masturbava con essi, li leccava, o li usava come “posate” per mangiare, o faceva cose che non potremo mai immaginare…Adorava inoltre camminare scalza, indipendentemente dalla sua passione erotica, non appena era possibile, infatti, toglieva le sue decoltè col ...
    ... tacco, che sempre indossava, camminando a piedi nudi (le calze non le metteva proprio, neanche in inverno) ovunque si trovasse (ogni giorno appena arrivata a casa, ma anche qualche volta in ufficio, in taxi, ma anche nei parchi, centri commerciali e ogni tanto, quando era in vacanza in piccole cittadina o isole, addirittura per la strada).Aveva sempre fatto così, da quando era andata a vivere da sola, e adesso che di anni ne aveva 35, era una delle più importanti donne in carriera della sua città, anche se era ancora single (anche se detto fra noi non le dispiaceva, poiché approfittava spesso di partner occasionali di ogni tipo e genere, unico requisito la “passione” verso i suoi adorati piedi). Finita questa doverosa premessa, torniamo quindi alla nostra storia.Quella mattina indossava una camicetta bianca e una corta gonna nera insieme ad un paio di scarpe tacco 12 che, sebbene le dessero fastidio (come qualsiasi tipologia di scarpe), erano gradevoli alla vista e esaltavano la sua figura e quindi, non potendo vivere sempre scalza (visto anche il suo lavoro), sceglieva come male minore. Non indossava altro: il reggiseno erano anni che non lo utilizzava, anche gli slip quando aveva la gonna li evitava, preferendo la comodità, soprattutto quando doveva stare seduta per molto tempo, le calze, poi, non le avrebbe messe neanche sotto tortura.A causa del suo lavoro era ormai abituata a viaggiare e le piaceva anche, ma le code quelle proprio non le sopportava. Così, per recuperare ...
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