1. L'orgia ai tempi del fascismo- Parte prima


    Data: 11/11/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Dominazione / BDSM Autore: Ladygodiva, Fonte: RaccontiMilu

    Italia 1932. Rossella e Franco erano una coppia bella ed agiata. Entrambi avevano superato la trentina, conservando comunque un notevole fascino. Alla loro felicità mancava solo un figlio, che non arrivava a causa della sterilità di Franco.Un giorno, mentre stavano pranzando tranquillamente, sentirono qualcuno bussare con forza alla porta posteriore della casa. Aprendo, si trovarono davanti due uomini feriti più o meno gravemente, che chiedevano di entrare. Stavano scappando dalla polizia fascista, avrebbero potuto causare loro dei seri problemi, ma entrambi decisero di accoglierli e di curarli come meglio potevano.I due uomini vennero dunque nascosti nella cantina e Rossella divenne un'infermiera attenta e precisa.I due uomini erano sulla quarantina, robusti, ma non grassi e piuttosto piacenti, nonostante le loro ferite.Un giorno, mentre Rossella medicava le ferite di uno dei due, si accorse di un rigonfiamento all'altezza dell'inguine sotto il lenzuolo.Dato che quest'ultimo dormiva, la curiosità prese il sopravvento e decise di spostare il lenzuolo per vedere di cosa si trattasse.Rossella non era una santa, ma la sua esperienza nel sesso si limitava a quello coniugale con Franco, che dopo la scoperta della sterilità di lui, era venuto quasi a mancare del tutto.Rossella sollevò dunque il lenzuolo ed abbassò le braghe dell'uomo, trovandosi davanti un cazzo di notevoli dimensioni. Era barzotto, grosso e con una cappella pulsante.Al confronto quello di Franco, che pure era ...
    ... normale, sembrava una carotina. Provo' a toccarlo, appoggiando la punta delle dita sulla cappella, ma l'uomo si levò di scatto dal letto, guardandola con aria interrogativa. Rossella arrossì fino alla punta dei capelli e stava alzandosi per andare via, quando si senti' afferrare per un braccio. L'uomo la fece risedere e le portò la mano al suo pube. Lei era un po' disorientata, voleva andare via e tirarsi fuori da quella situazione. D'altra parte la curiosità era tanta quanta la paura di essere scoperta e questo tipo di trasgressione, che non aveva mai provato, le dava il coraggio di osare cose che non avrebbe mai fatto prima. Alla fine decise di toccare quel cazzo così grande, afferrandolo con decisione e provocando all'uomo un fremito. Rossella iniziò ad accarezzare quel pene con delicatezza. Nel sentire i gemiti dell'uomo crebbe anche la sua eccitazione e divenne più sfrontata, cominciando a segare quella verga che si induriva sempre di più. Ad un certo punto una mano dell'uomo spinse la testa di Rossella vicino alla cappella. Lei non sapeva bene come comportarsi, non aveva mai fatto nulla del genere,a decise di assaggiarlo. Con la punta della lingua lecco' il forellino all'apice della cappella e senti' l'uomo sussultare. Questo le diede il coraggio di continuare e prendere in bocca tutta la cappella. In fin dei conti era come un gelato, anche se le riempiva tutta la bocca, e inizio' a succhiarla, a leccarla, ingoiando sempre più quel cazzo incredibile.Si sentiva la bocca ...
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