Volevi le corna? Eccoti accontentato!
Data: 17/11/2019,
Categorie:
Maturo
Voyeur
Autore: Bassotto8, Fonte: xHamster
... i fianchi.Nonostante stia godendo per bene continua a sussurrare come una litania “No,no,no, basta, fermati, non posso, non voglio”“No, che non mi fermo, anzi, adesso te lo sbatto dentro e ti faccio godere”Ricomincio a baciarla in bocca e senza smettere di pasticciarle la fica la faccio alzare per appoggiarla al mobile della cucina.Cerca di nuovo di spingermi via mettendo entrambe le mani sul mio petto, ma ho troppo voglia di infilarle dentro il mio uccello e non mi fermo di certo.Impugno una manciata dei lunghi peli neri della sua passera fradicia e tiro.So che le sto facendo un po’ male, ma voglio che capisca chi sta conducendo il gioco.La prendo per i fianchi e la sollevo, facendola sedere sul ripiano a fianco del lavello.Lei ne approfitta per serrare di nuovo le cosce.Le prendo allora entrambe le tette con le mani e le stringo.Appoggio il mio uccello duro come un sasso alla sua gamba e ricomincio a limonarla.Il vestito è risalito e mi mostra tutte le sue belle cosce carnose.Avevi ragione,quando è eccitata la pelle su tutto il corpo è arrossata, se possibile mi arrapo ancora di più.A fatica mi slaccio i calzoni , libero il mio uccello e le porto una mano su di esso.Lei la lascia abbandonata senza fare nulla, allora le chiudo le dita attorno e la costringo a farmi una sega.Di nuovo cerca di divincolarsi e ne approfitto per infilare un ginocchio tra le sue gambe, divaricandole un poco.Appoggio le mie mani sulle sue ginocchia e con decisione le spalanco.Le sue mutande sono ...
... talmente bagnate da essere ormai trasparenti e riesco a vedere in mezzo ai peli scuri la sua fica spalancata.Ai lati spuntano ancora peli, è davvero come me la immaginavo: una ficona pelosa, carnosa e ben bagnata.Tento di sfilargliele ma lei oppone ancora resistenza, così le afferro saldamente e do uno strappo deciso strappandole.Adesso è troppo per lei, spalanca le cosce e mi avvolge con le sue gambe tirandomi contro di sé.Mi mette le braccia al collo e affonda il viso sul mio petto.Il mio cazzo è appoggiato di piatto sulla sua fica e mi tiene talmente stretto che non riesco a scostarmi per infilarlo.E’ talmente fradicia che sento i suoi umori scivolarmi lungo l’asta tesa fino a bagnarmi le palle.La spingo indietro e le porto la mano sul mio uccello:“Prendilo e mettitelo dentro, voglio che ti chiavi da sola”Esita solo un momento, poi esegue puntando la mia cappella sulla sua passera spalancata.Lo infilo in un solo colpo strappandole un ansito violento.Lo lascio lì piantato a godermi il calore bollente e la stretta della sua fica.Riesco a malapena a darle un paio di colpi quando sento armeggiare alla porta.Ci stacchiamo velocemente, a fatica riesco a mettere il mio cazzo nei pantaloni, lei si abbassa il vestito e si siede cercando di ripigliarsi.Entri un cucina e resti paralizzato sulla soglia.I tuoi occhi corrono veloci da me a lei e viceversa.Lei ti farfuglia un saluto.Io ti sorrido sornione senza dire una parola.Capisci subito, non potrebbe essere altrimenti, la conosci bene ...