La mia esperienza con una coppia cuckold parte 18
Data: 19/11/2019,
Categorie:
Anale
Hardcore,
Autore: jojojos, Fonte: xHamster
... accompagnarmi a lei nei posti abituali che frequentavo era il mio desiderio.Martedì pomeriggio trovai Simona che mi aspettava fuori dal lavoro, era sorridente, bellissima, vestita come una ragazzina: un top rosso corto mostrava la sua pancia definita ed evidenziava le sue meravigliose tette, indossava quei jeans corti che aveva acquistato per venire in moto con me, le sue lunghe e tornite gambe erano slanciate da un paio di sandali rossi con la zeppa alta, la abbracciai e la baciai appassionatamente, mi disse che aveva scelto l’appartamento e che voleva farmelo vedere, in quel momento uscì un mio collega ed amico, quando mi vide con lei sgranò gli occhi e si avvicinò a noi:- “Scusa Gianluca ma non mi presenti la tua ragazza?” - lei sorrise, mi guardò, poi stringendo la mano al mio collega disse:- “Piacere, sono Simona la sua ragazza, non ti aveva mai parlato di me?”;- “Veramente no, piacere mio.”;In quel momento le suonò il cellulare e si allontanò per rispondere, il mio collega mi prese per un braccio e mi sussurrò:- “Tu ti scopi una ragazza così e non mi dici niente? Ma dove cazzo l’hai trovata sta figa?”;- “Ci siamo messi insieme da pochi giorni, non è di queste parti, non ho avuto modo di dirtelo, fammi un piacere però, cerca di evitare di parlarne con Roberta.”;- “Tranquillo, però prima o poi vi vedrà insieme, la voce si spargerà in fretta, anche perché la tipa non passa inosservata…”.Simona finì di parlare al telefono e si riavvicinò a noi:- “Scusatemi, andiamo ...
... allora Gianluca? Piacere di averti conosciuto, magari ci vedremo in giro una di queste sere.”;Il mio collega ne e andò e mentre indossavamo i caschi, lei mi chiese cosa ci eravamo detti:- “E’ rimasto scioccato per quanto sei bella, normale credo.”;- “Che sciocco che sei, pure lui è carino…”;- “Hey, guarda che sono geloso…”.Partimmo per raggiungere l’appartamento, era vicino al centro della città ma in una zona tranquilla, si poteva arrivare al corso principale anche a piedi in pochi minuti, però non c’era il fracasso tipico della zona più centrale, il palazzo lo conoscevo bene perché era molto conosciuto ed ambito, le chiesi come aveva fatto a trovarlo li che era ricercatissimo, mi rispose che se ne era innamorata immediatamente, era un po’ caro l’affitto ma non aveva avuto dubbi. Salimmo al 5° piano con l’ascensore, me lo fece visitare entusiasta, era completamente arredato in stile moderno; appena aperta la porta, di fronte all’ingresso, c’era un enorme salone con un divano in pelle nero alla destra ed bellissimo televisore attrezzato con l’impianto stereo (lo notai subito perché sono sempre stato appassionato di tecnologia) ed una grossa libreria, un tavolo per pranzare sulla sinistra ed una credenza con una vetrina contente un servizio di porcellana, la particolarità era che la parete in fondo era completamente occupata da una serie di finestroni che davano sulla piazza sottostante, regalavano una bella vista e rendevano molto luminoso il posto. Sul lato sinistro un’apertura ...