I miei piedini.
Data: 19/11/2019,
Categorie:
Sensazioni
Altro,
Etero
Dominazione / BDSM
Autore: Marta
... spinte del suo bacino.Ogni volta che affondava fino in fondo il pene tra i miei piedi sentivo i suoi testicoli appoggiarsi alle mie dita, che contraevo per cercare di prolungare quella sensazione.Stava facendo sesso con i miei piedi, dalla potenza delle spinte potevo comprendere la sua eccitazione.Venni un paio di volte in pochi istanti.Ero anche io eccitata, in parte soddisfatta, ma volevo di più: allontanai i piedi dal suo pene e lo feci alzare afferrandolo delicamente per i capelli.Poi spinsi il mio culo verso di lui, mostrandogli la vagina, mentre con i piedi afferravo i suoi fianchi cercando di trascinarlo verso di me.Sentii immediatamente le sue mani cingere con forza le mie anche e il suo pene entrare senza fatica nella mia vagina bagnata.Lo spingeva fino in fondo con forza, facendolo scivolare dentro e fuori velocemente, mentre con le mani sorreggeva ora i miei piedi e li accarezzava con movimenti decisi ma delicati, massaggiando con vigore le piante con i suoi pollici.I miei piedi e le dita erano contratti per il piacere e dopo qualche minuto venni ancora, questa volta urlando di piacere.Quando capì che avevo goduto, probabilmente all'estremo della sua resistenza, estrasse immediatamente il pene e ricoprì il mio culo con le calze.Poi, mentre con una mano sorreggeva nuovamente uno dei miei piedi, con l'altra iniziò a masturbarsi velocemente strusciando il glande contro il mio culo e la mia vagina avvolti ...
... dalle calze.Quando fu sul punto di venire appoggiò l'intera asta e i testicoli in mezzo ai miei glutei e sentii il suo sperma caldo cadere come pioggia prima sulla mia schiena, poi sulle mie calze, mentre Roberto ansimava per il piacere.Dopo esser venuto mi abbracciò cingendomi con le braccia da dietro e ci abbandonammo sul divano per diverso tempo parlando di noi e di passati momenti che avevamo passato insieme, talvolta ridendo di alcune situazioni che ora erano diventate non più causa di imbarazzo o di insicurezza, ma consapevolezza e confidenza di poter soddisfare ognuna delle nostre voglie.Nel tardo pomeriggio, dopo aver fatto una doccia insieme se ne andò, ovviamente in compagnia delle mie calze, che come consuetudine gli regalai."Sei stata fantastica oggi", mi disse Roberto nel salutarci, "stai imparando in fretta...mi hai proprio lasciato senza parole!"."Ho avuto un buon maestro", gli dissi maliziosa."Sì...ma hai ancora molto da imparare", mi disse sorridendomi.Pensavo di essere ormai una esperta seduttrice, ma ancora una volta aveva ragione lui: quella giornata non era che l'inizio del mio apprendimento...e Roberto me lo dimostrò durante il nostro incontro successivo.Ovviamente non passò molto tempo prima che ci rivedessimo...e quella volta fu davvero una lezione speciale e intrigante, che mi fece comprendere ancora meglio il potere che possono avere i piedi.Ve la racconterò prossimamente.A presto.Marta