-
Attitudine estranea
Data: 20/11/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999
... bacino, le piace e si vede. In un primo momento è un spostamento minimo, poi la distanza s�allarga sempre di più, perché ogni volta lo scrigno contenente il tesoro s�apre maggiormente, in tal modo posso curiosare al suo interno, sì, ecco, al momento il portagioie che mi fa tanto sragionare è completamente aperto. L�estasi s�impossessa di me, perché a stento riesco a mantenere il controllo, dominarsi attualmente è piuttosto difficoltoso, è arduo, vedo la sua bella e pelosissima rossiccia fica, quella che intravedo è un delizioso frutto, peraltro succulento e odoroso, meravigliosamente desiderabile e seducente, poco più sopra scorgo il bocciolo quella parte principalmente interdetta alla vista, il divieto inesprimibile, quel fiore fantastico, la corolla di cedevole e al tempo stesso di duttile polpa, che tanto fa esaltare e vaneggiare sia gli uomini quanto le donne.Al presente sono vistosamente stordito, sono manifestamente alticcio e penso che nulla di quello che accade è vero né reale, malgrado ciò non m�interessa. Quel delizioso portagioie è spalancato, quell�incalcolabile e inestimabile tesoro è lì per me, lei me lo sta deliziosamente ed eccezionalmente offrendo, adesso è il momento giusto, m�avvicino e per un attimo tentenno rimandando. Non so decidermi quale gemma devo cogliere per prima e dopo, in un istante, mi trovo a sfiorare con la lingua il bocciolo proibito, lei mi sente e sospira. Io affondo con leggerezza e ...
... chiudo le labbra per baciarla profondamente, perché sto compiendo l�azione che nel linguaggio quotidiano è considerata la più deprimente e sconfortante, in quanto è l�equivalente della massima sottomissione, ma all�opposto io mi sento integralmente gratificato e ricompensato. Avverto che quell�iniziativa le sta piacendo, sento che preme il suo corpo sulla mia bocca per prendere maggior piacere e questa condotta m�esalta ulteriormente, perché sono io stesso che le sta regalando quell�intrinseco benessere. Senza pensarci mi ritrovo a baciarla con maggiore intensità, quel fiore sta sbocciando e con la lingua mi spingo in profondità provocandole inediti e veementi gemiti.Adesso devo a ogni buon conto rallentare, mi muovo più adagio e con leggerezza, perché sto nuovamente semplicemente accarezzandola con le labbra. Attualmente lei si è girata, scorgo la sua faccia, ha gli occhi socchiusi, i seni e il ventre sono ricoperti da piccole goccioline di sudore, come se fossero dei diamanti che scintillano percossi dalla luce che filtra dal lucernaio. Io vedo la sua rossiccia e pelosissima fica nella sua completezza, m�avvicino e inspiro quell�odore istintivo e naturale di femmina, ci sono quasi, lei m�aspetta. Intingo la lingua nella parte più bassa di quel sugoso frutto e subito la sua linfa comincia a colare nella mia bocca, colgo distintamente quel magnifico liquore entrare abbondante, sicché affondo ancora di più. Socchiudo le labbra nel sublime assaggio di quella ...