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50 incredibili secondi: la fottuta di emanuele 2.2
Data: 20/11/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: honeybear
... venga mantenuta il più a lungo possibile. I piani del Dottore sono tuttavia altri. Lo lascia disteso a terra su un fianco. Gli passa dietro, stendendosi alle sue spalle: gli occhi accesi ed il sorriso crudele non lasciano dubbi. “Il tuo Signore vuole riempirti con il suo cazzo...” Emanuele deglutisce e comincia a sudare freddo… Il desiderio di soddisfare la richiesta del suo Signore lo attrae terribilmente; ma è una cosa che non ha mai fatto e ha paura… D’altronde sa perfettamente di non potersi sottrarre alla pretesa: è la regola… “Chiedimelo… Chiedimi di scoparti!” “Signore… - la voce gli trema – Signore… Io vorrei… Io voglio sentirmi riempire dal suo cazzo. Voglio… Voglio che mi scopi… Voglio essere scopato dal suo cazzo enorme. La prego! La prego!” “Vabene. Sarai accontentato!” “Grazie, Signore…” deglutisce di nuovo. Emanuele si accomoda fra le sue braccia. Trema, mentre l’altro non fa nulla per metterlo a suo agio. Pone il suo culo all'altezza del grosso calibro che sta per trapanarlo. Sono ambedue di profilo. Il giovane si sente stringere forte da quei meravigliosi mentre i peli del petto raschiano la schiena. Alberto punta con la cappella l’ano di Emanuele ed inzia a spingere il suo cazzone asinino in avanti, strusciandolo contro il culo ancora bagnato. Indugia per qualche tempo nell’operazione. Poi senza l'aiuto delle mani, piegando un po' il bacino all'indietro trova il buco con la cappella. Lo stringe ancora più forte ed inizia a ...
... penetrarlo. “Fa male, vero? Soprattutto se è la prima volta…” “Sì… Sì, Signore. – le pieghe dilatate allo spasmo - Fa… Faaahhh male… Fa male, ma la prego… Non… Non smetta…” “Stai tranquillo… Non smetterò!” ed inizia a leccargli e mordergli un orecchio. Gli sta bagnando tutto il collo con la lingua. Emanuele si lascia andare: è stupendo, non ha mai provato nulla di simile. Piano piano l’uccello di Alberto entra quasi tutto: si sente squartare, contorcere le viscere ma non rinuncerebbe alla penetrazione per nulla al mondo. Il dottore si ferma solo quando il suo pube preme contro le chiappe fino a spostarlo in avanti. “Dimmi che ti piace schiavo!” “Signoreeehhh… Aaahhh… Aaahhh… Mi fa… Mi fa impazzireeehhh!! – il fiato è corto. Le parole escono a fatica, ma come una cascata – Continui. Continui, per favore. Voglio che scopi il mio buco stretto… Non smettaaahhh!! Non smettaaahhh!! Aaahhh!!” Emanuele è appoggiato con la testa sul suo braccio destro, ed il cazzone di Alberto è ben piantato in culo. È completamente in estasi: mai provate sensazioni del genere. La paura e il dolore, hanno lasciato il posto ad un’estasi senza confini. E quando Alberto estrae la cappella quasi completamente per reinserirgliela violentemente e seviziargli l’ano, Emanuele perde totalmente il controllo! Vorrebbe dimenarsi, ma il braccio forte dell’altro gli serra il fianco per poterlo fottere, se possibile, in maniera ancor più violenta. Sente il suo respiro sul collo. Piccole gocce di ...