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Giovani travestiti crescono 3 cap
Data: 23/11/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: oste
Non vedevo l’ora che quel giorno arrivasse in fretta.. e così fu. Per non avere problemi mi ero preso un giorno di ferie così da non avere rotture o imprevisti a guastare il piano.. mi ero preparato per bene e già alle 7.30 ero fermo davanti a casa sua ad aspettare di veder partire sua madre e sua sorella per fiondarmi su a casa sua e riavere tra le mie braccia quella meravigliosa ninfetta. L’ora fatidica arrivò.. le vidi andar via col taxi; aspettai alcuni minuti e poi scesi dall’auto, mi avvicinai ai citofoni e per maggior sicurezza lo chiamai col cellulare. Rispose immediatamente ma quando le chiesi di aprirmi. Mi rispose: “ Amore non sono ancora pronta.. mi devi dare almeno un’oretta per finire di prepararmi” Lo sconcerto lasciò presto spazio alla rabbia.. lei probabilmente se ne accorse perché subito aggiunse: “ Fidati, porta pazienza ancora un po’ e vedrai che sarai contento di aver dovuto pazientare un po’” Che fare? Mi armo di santa pazienza e girovago un po’ attorno; Faccio colazione, mi leggo il giornale.. ma il tempo non sembra passare mai. La mente continua ripercorrere i nostri 2 incontri godendo nel riassaporare virtualmente tutto.. il cazzo si irrigidisce sempre più ma non posso farci niente .. i ricordi e le sensazioni sono potenti come potenti sono le aspettative per quel giorno.. un intero giorno con la mia ninfetta. Sono talmente preso che quando sento il segnale di una SMS in arrivo sobbalzo; Frenetico prendo il cellulare dalla tasca e ...
... leggo il messaggio: “ Vieni Mio bel torello.. sono pronta!” Sono già partito ancor prima di finire di leggerlo… cinque minuti sono sotto casa sua .. pochi istanti e sono già davanti alla porta di casa.. mi devo fermare a riprendere fiato e a cercare di rallentare i battiti del cuore che sembra voglia uscire dal petto. Alla fine busso e non ricevendo risposta premo sulla maniglia della porta che si apre silenziosamente. Entro chiudendomi la porta alle spalle. Tutta la casa è in penombra e in silenzio tranne, in sottofondo, una delicata melodia che riconosco essere una celebre canzone di Enya. Attratto da quella melodia la seguo attraverso la casa fino a portarmi davanti ad una porta socchiusa da dove esce oltre alla musica.. un profumo intenso e una luce calda e soffusa .. tremolante. Apro delicatamente la porta e … mi si ferma il cuore!! I miei occhi si cristallizzano su un’immagine che mi porterò sempre stampata nella mente e nel cuore. Un letto enorme a baldacchino con dei tendaggi leggeri semi trasparenti color lilla.. come tutto ciò che c’era nella stanza; Decine e decine di candele di ogni forma e dimensione accese che creano un’atmosfera magica e al centro, appoggiata languidamente con la schiena ad una colonna del baldacchino … UNA DEA di una bellezza sbalorditiva, abbacinante, che mi toglie il fiato. Senza muoversi , con le mani dietro la schiena e una gamba sollevata e ripiegata all’indietro,mi guarda negli occhi con uno sguardo sensuale , ...