1. 141 - Luisella sfondata in figa e in culo dal papà


    Data: 24/11/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Lesbo Autoerotismo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... delle mutandine. Tutti i ragazzi e gli uomini la guardavano in modo concupiscente, ma a lei sta cosa pareva non sortire alcun effetto particolare.Venne la sera e questa volta per andare a cena, presi la macchina, mi interessava arrivare a casa sobrio e riposato. Cenammo come al solito molto bene e poi facemmo una brevissima passeggiata, quindi tutti a casa. Nel letto io le accarezzai le tette e sua madre si dedicò alla figa, la piccola quella sera aveva voglia e non ebbe nulla da dire. Anzi, fu molto attiva dapprima toccandomi ripetutamente il cazzo e poi chinandosi sopra di me a succhiarmelo.La mia mano, mentre lei mi spompinava, si infilò da dietro fra le sue gambe a solleticargli la figa, poi, piano piano, mi spostai sul buchetto, lei un paio di volte mi tolse le dita, poi, vista la mia insistenza mi lasciò fare. Riuscii a metterle la prima falange del dito medio all�interno del suo sfintere e delicatamente cominciai a sditalinarle il culo. Sua madre sdraiata supina teneva le ginocchia flesse, le cosce spalancate e si sgrillettava il clitoride. �..�Luisella, ti voglio scopare, te lo voglio mettere dentro!!!��Ummhhhh, uummmhhhh, va bene papi, va bene�..��Non ti mettere così, te lo ficco dentro a pecorina��.��Ok papi, proviamo, così non me lo hai mai messo!!!��Una cosa nuova amore mio!!!��Siii papi, daiii, proviamoooo�.�Un fuoco invase il mio viso quando me la vidi li, con la schiena arcuata all�interno, quel indescrivibile culo in aria, la figa e la sua rosetta grinzosa a ...
    ... portata di cazzo!!!!Glielo ficcai in figa e la mia mazza le sprofondò dentro immersa in un lago di liquido vischioso. Ad ogni affondo si sentiva un �cic ciac� provocato dai suoi abbondanti umori.La mia troietta già godeva come una matta. Ad un certo punto, come previsto lo sfilai dalla figa e lo puntai dritto dritto sullo sfintere, spinsi con decisione allargandole il roseo anello�.�Noooo, papiiii, nooooo, nel culo noooooo!!!�La tenni saldamente per i fianchi, lei per sottrarsi alla penetrazione si lasciò andare in avanti ma io con il cazzo piantato nel suo culo, la segui tenendole con le mie ginocchia le gambe spalancate. Spinsi ancora e il mio pene si fece ancora strada per qualche altro centimetro, nel suo strettissimo ano. Lei stringeva i muscoli anali per respingere l'intruso e me lo spremeva come un limone, ma io ce l�avevo di marmo e ancora, senza pietà, forzai l'angusto ingresso entrandole un poco più all�interno. Lei mi insultava gridando e sicuramente svegliando mezzo paese. Ero troppo determinato per desistere e non rinculai nemmeno di un millimetro, ero deciso, le avrei spaccato il culo, la puttanella mi aveva provocato per tutti quei giorni e adesso se lo doveva prendere tutto nello sfintere.Cominciai il va e vieni e lei smise di insultarmi, poi riportò il culetto in aria e con la mano destra cominciò a titillarsi il clitoride. Lorena si piazzò a cosce aperte davanti alla sua bambina e prendendola per i capelli portò la sua dolce boccuccia sulla sua fradicia figa. ...
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