Saga familiare 8
Data: 24/11/2019,
Categorie:
Anale
Sesso di Gruppo
Lesbo
Autore: iincest, Fonte: xHamster
Non era ancora sazio, il mio Davide: prima che potessi uscire dal bagno, mi aveva di nuovo agguantata e stretta per baciarmi con una passione mai provata prima; sentii che il suo cazzo reagiva immediatamente, nonostante l’enorme recente sborrata, e le sue mani corrermi sulla schiena per andare ad afferrarmi il culo che strinse a sé con forza, strofinando il suo bacino contro il mio.Benchè mi fossi quasi svuotata da poco, sentii le scariche di piacere che mi montavano dal ventre e si scaricavano nella figa.Feci qualche timido tentativo per frenarlo: ma era una difesa inutile e formale; ormai il desiderio si faceva prepotente anche dentro di me; quel che era peggio, era che prevedevo quasi con certezza che le sue voglie miravano direttamente al mio culo; i troppi discorsi fatti sulla sua rotondità, sulla sua bellezza, sul calore e sul piacere che poteva dare erano troppo frequenti e recenti, per dare adito al dubbio.Mi lasciai accompagnare – lui ancora nudo, io con l’accappatoio che cadeva da tutte le parti – verso la camera da letto: in un attimo fui supina sul letto con Davide che mi piombava addosso e si attaccava alle mie tette; mi piaceva un casino, sentirmele ciucciare, mi faceva quasi tornare alla sua infanzia: qualche volta, mentre – da neonato – poppava, avevo avuto degli orgasmi che mi avevano sconvolto.Adesso mi abbandonavo al piacere di sentirmi aspirare il piacere dai capezzoli, di accarezzare i brividi di piacere che le sue mani che palpavano riuscivano a ...
... provocarmi.Presi ad accarezzarlo anch’io, sulla schiena e sulle natiche forti; spinsi con forza il suo osso pubico contro il mio, mi agitai per farli strofinare reciprocamente, mentre il cazzo mi titillava le grandi labbra.Davide si staccò dalle mie tette, si sollevò in ginocchio tra le mie cosce e avviò un lavoro quasi calcolato di stimolazione: mi bloccò le mani sul lenzuolo, mi allargò le gambe e cominciò a titillarmi tutta, dai capezzoli al ventre giù fino alla figa; si infilò con prepotenza nella vagina con due dita e diede il via ad un ditalino infinito e sconvolgente.Muovendo delicatamente l’indice sul clitoride, si tenne distante abbastanza perché mi prendessi tutto il piacere senza esserne coinvolto: mi masturbò per un tempo infinito, accompagnò con dolcezza i piccoli orgasmi che si susseguirono e ce avvertiva esattamente sulle dita: quando si rese conto che ero vicina all’esplosione, accelerò il ritmo e mi fece sborrare tenendomi ferma e supina mentre disegnava sul mio ventre ghirigori di piacere che mi facevano sussultare.Quando mi fui rilassata, mi girò sulla schiena e prese ad accarezzarmi dalla nuca in giù: attraversò tutta la schiena, accompagnando le dita con la lingua che mi Advpercorreva la spina dorsale e mi s**tenava un inferno di piacere.Giunto alle natiche, le accarezzò a mano piena, stringendole e strizzandole: infilò il cazzo nella fessura e mi titillò con quello la figa, strofinando leggermente.Poi allargò le natiche e mi sollevò leggermente col busto: non ...