1. La grotta dell'immortalità.


    Data: 25/11/2019, Categorie: interviste, Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti

    Mumbay – La Porta dell'India. Isola di Elephanta. Una cosa è certa... sceso dall'aereo dovrei smettere di pensare nel modo abituale ed entrare in una altra dimensione. Più mistica. Trascendentale. Da subito. Cercare la comunione dello spirito! Ma con... chi? Con cosa? Non mi viene! Ma se sto cercando la fase mistica perché guardo con libidine tutte le donne dell'aereo? Sono un morto di fame di fica, ecco la risposta. Sono debole. Sono limitato. Sono terreno. Ho guardato il culo di tutte e alcune me le sono scopate con l'immaginazione due o tre volte durante il lungo volo! No... no, non va bene così. Stacco a fatica la mente da una serie infinita di perizoma e brasiliani intrisi di succo femminile, odorosi di umori, stimolanti di sensazioni. Come devono sapere di fica e di culo di femmina! E scendo. Caldo. Umidità. Poi l'Hotel. L'aria condizionata e le pale del ventilatore sul soffitto. Il letto... Un breve sonno drogato e poi? La frenesia al risveglio! Sono in India! Devo vedere tutto! TUTTO!! Poi realizzo... è notte! Aspetto con impazienza il giorno e subito parto per visitare le grotte di Elephanta che sono su un isola al largo di Mumbay, luogo sacro per induisti e buddhisti. Scendo dal traghetto, c'è una fila di uomini in attesa con una specie di sedia sulla schiena. Una fila confusionaria in attesa di clienti, li trasportano fino al pianoro delle grotte. Le grotte sono in alto forse un centinaio di metri e si sale scalando dei ripidi gradini. Guardo i gradini e guardo ...
    ... l'omino che mi si propone come portatore e se a metà strada mi rovescia giù e mi fa fare il viaggio di ritorno in un attimo? Cazzo! Sarà cinquanta chili... ma forse! E io ne peso oltre ottanta, ma davvero posso pensare di usarlo? Di sfruttarlo come una bestia da soma? Mi rifiuto di farlo. Salgo. Fatica. Caldo. Sudore. In cima mi si offre una guida. Mi associa ad una coppia! Italiani... oh no! Ma poi mi ravvedo, sono giovani, simpatici e belli. Lui lavora a Mumbay, la sua ragazza è in vacanza. Passiamo nelle grotte induiste. -Ho visto che sei salito a piedi...- Mi dice lui... -Si... quell'omino minuscolo... e io ottanta passa chili? -Devi entrare presto in un altro ordine d'idee in India, lui... le puttane, i mendicanti, i lustrascarpe... sfamano la famiglia. Sono ottuso! Ho affamato l'India! Qualcuno morirà di fame per colpa mia. Passiamo nelle grotte buddhiste. Poi torniamo giù, tacito la mia coscienza e do una manciata di monete e banconote a uno che sembra quello che ho rifiutato ma forse anche no. Vanessa e Franco. Si chiamano così. Allo sbarco con un taxi raggiungiamo il fresco di un bar. Mumbay è una megalopoli da depressione, ho vissuto anni in paesi disgraziati ma una povertà così non l'ho mai neanche immaginata. Chiudo gli occhi. Come ho fatto sempre per non sommergere. Mi piace Vanessa. E' fica. Mi piace il suo seno che ondeggia libero sotto la camicetta. Mi piace il suo culo. Dico a Franco... -Hai una gran bella ragazza ma come fai a starle lontano? Per quanto ...
«1234»