1988 - Gianna!? Ti stupro!
Data: 25/11/2019,
Categorie:
Anale
Hardcore,
Maturo
Autore: PlutoTrieste, Fonte: xHamster
Sono ormai sei mesi che mi scopo la signora Gianna, la mamma del mio amico Marco, e ormai posso dire di non essere piu il diciottenne sbarbatello che ero.Beh, meglio non esagerare ed essere onesto: diciottenne e sbarbatello lo sono ancora, anche se meno di prima; ed in effetti finora è stata lei a scopare me, anziche il contrario.Peró posso dire di aver imparato tanto, specie quello che serve a far godere una donna. E pure parecchi giochetti fantasiosi che la signora Gianna ha saputo inventarsi. E' una donna caldissima e sempre affamata di sesso, sebbene a vederla chiunque direbbe che, in materia, è la quintessenza della casalinga scialba, castigata e pure un poco repressa.Invece ha dimostrato di essere pronta al sesso sempre ed ovunque, nelle situazioni piu disparate, con le scuse piú assurde e nei momenti piu impensati.Tanto per fare alcuni esempi: mi ha chiamato a casa sua accampando come scusa un guasto alla lavatrice, vicino alla quale si è fatta scopare e riempire di sperma in una sveltina tanto breve quanto intensa; oppure mi ha chiesto di aiutarla con le borse della spesa, troppo pesanti per lei, per poi farsi sodomizzare a secco sul tavolo della cucina, scosciata, appunto, tra le borse della spesa; un'altra volta mi ha dato un passaggio a casa rientrando dall'allenamento, per poi farmi un pompino da infarto, con ingoio ovviamente, nel posteggio sotterraneo del condominio, con tutto il comprensibile rischio di farsi beccare da qualche vicino.È arrivata al punto di ...
... farsi leccare la figa, ripiena di "Consolazione", così chiama il suo cazzo di gomma, mentre litigava al telefono con suo marito, ed a farmi venire nei pantaloni strizzandomi di nascosto l'uccello su un bus affollato.In poche parole, una mina vagante. Il tutto condito da una massa di capelli rossi e ricci, un numero sconsiderato di lentiggini e la perenne aria da cane bastonato.Ma ora ho deciso che è il mio turno di sorprenderla in qualche modo. Anche se non so in quale.Poi l'idea mi viene mentre la sto sbattendo con forza, piazzata a pancia sotto sul tappeto del salotto (davanti alla foto ricordo con lei e suo marito il giorno delle nozze).- Sbattimi forte!- mi incita con la faccia schiacciata sul tappeto.- Fammi sentire la tua troia. Violentami!-- Si, Signora Gianna!- rispondo, sapendo che è esattamente quello che vuol sentirsi dire, agguantandola per le spalle ed iniziando a pomparla a colpi secchi e duri. So per certo che in quel modo verremo entrambi in pochi secondi, ma so pure che è quello che vuole. E poi è gia venuta due volte: posso permettermi di raggiungere il piacere pure io.- Oh, si, violentami così!- grufola ancora, iniziando a squotersi nell'orgasmo. Io le sto dietro a ruota, sferro ancora qualche colpo poi mi pianto in fondo alla sua figa e le riverso in corpo tutto il mio piacere, strappandole un ultimo roco gorgoglio di piacere.Restiamo per un po' a boccheggiare uno sopra l'altra poi, quando il sangue mi defluisce dall'uccello a sufficienza da permettere al ...