1. Portala a casa tu


    Data: 26/11/2019, Categorie: Sensazioni Etero Autore: Jimpoi, Fonte: RaccontiMilu

    ... che ormai era sua, si staccò e sussurrò: «Andiamo in casa». Elena, con il fiato corto, annuì. Appena entrarono si baciarono con ancora più impeto, le mani di Aldo correvano sul corpo morbido di Elena palpandolo voraci. La donna per andare a ballare indossava quasi sempre un vestito nero ampio e scollato, Aldo le abbassò le spalline e lo fece scivolare a terra, sotto lei portava un reggiseno nero coordinato con gli slip e delle calze scure tenute su dal reggicalze. Continuando a baciarla, Aldo le mise le mani sul sedere e lo strinse, poi le sganciò il reggiseno, liberando la quarta della donna. Elena ormai era in preda all’eccitazione, gli mise una mano dietro alla nuca e gliela spinse sui suoi seni. Aldo raggiunse subito i capezzoli inturgiditi leccandoli e mordicchiandoli, facendola gemere di piacere. La spinse verso al tavolo del salotto e ce la fece sedere sopra, le tolse gli slip e ammirò la vagina leggermente pelosa, poi si aprì i pantaloni e tirò fuori il suo pene grosso e durissimo. Lo fece penetrare con forza strappandole un grido di piacere e sorpresa, poi iniziò a muoversi velocemente, facendo sobbalzare i seni grandi di Elena. I loro corpi producevano forti schiocchi quando si scontravano ed Elena chiuse gli occhi e gettò indietro la testa raggiungendo quasi subito un intenso orgasmo. Aldo si sbottonò la camicia e la gettò a terra mostrando il suo petto muscoloso e peloso. Elena godeva tantissimo, raggiungendo numerosi orgasmi e non si rese neanche conto che le ...
    ... scarpe con il tacco non altissimo le caddero dai piedi velati dalle calze fino a quando Aldo la fece scendere dal tavolo e girare. Le mise entrambe le mani sul sedere incorniciato la reggicalze e palpò con forza, poi le appoggiò un dito insalivato sull’ano e lo fece entrare lentamente. «No, li no. Non l’ho mai fatto», protestò Elena con scarsa convinzione. «Farò piano, tranquilla», rispose Aldo muovendo il dito dentro di lei. Lo tolse e appoggiò il pene fradicio dei suoi umori vaginali all’ano leggermente dilatato, spinse piano mentre Elena si appoggiava al tavolo. Quando il glande fu entrato Aldo si fermò e attese che Elena si abituasse, poi continuò a penetrare muovendosi avanti e indietro lentamente. Quando fu tutto dentro, si fermò di nuovo. Elena annuì nonostante le facesse male e Aldo iniziò a muoversi, prima piano aumentando man mano il ritmo. Il dolore di Elena si trasformò rapidamente in piacere, diverso da quello a cui era abituata, ma quasi più intenso di quello vaginale. Non capì se provava orgasmi veri e propri, ma godeva tantissimo e non tratteneva le grida, mentre Aldo ormai si muoveva con un ritmo elevato e le stringeva il sedere morbido. Ormai anche l’uomo era vicino all’orgasmo, tirò fuori il pene e schizzò sul sedere e sulla schiena di Elena che rimase un bel po’ appoggiata al tavolo con l’ano dilatato e il fiatone. A quel punto la donna realizzò quello che aveva fatto: aveva tradito suo marito. Si alzò e si rivestì velocemente, esclamando: «Portami a casa!». ...