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Mio padre, il mostro
Data: 28/11/2019, Categorie: Incesti Autore: mimma_goose
... forchetta nell'altro. Mi imboccò con la pasta. Poi tornò in cucina e ritornò con la frittata.� Almeno così non abbiamo sprecato quello che hai preparato.Posò il piatto su comodino, poi ricominciò a smanettarsi. Solo allora notò il sangue sul letto.� Sai, una troia vergine non l'avevo mai vista. Ma noi due non abbiamo ancora finito � disse sogghignando.Quella notte andò avanti a scoparmi per ore, tanto ormai io non reagivo più nemmeno.Solo al mattino, prima che uscisse di casa, mi liberò dai lacci. Avevo le braccia e le gambe intorpidite per la lunga immobilità.Prima di andarsene mi disse di preparargli da mangiare per le 12.30 e di scusarlo per quello che mi aveva fatto.Io rimasi sul letto a piangere per delle ore, poi mi feci due o tre docce. Ma comunque feci quello che mi chiese. Il pranzo era pronto quando lui rientrò.Si mise subito a tavola, senza dire una parola.Poi gli squillò il cellulare. Guardò lo schermo e poi me.� Tua madre. Guai a te se dici una parola sbagliata. Le conosci le conseguenze.Annuii e lui rispose.� Grazia! Ma che sorpresa!Io non sentivo quello che mamma diceva, ma riuscivo ad intuirlo dalle risposte che dava.� No, no, sta bene. E che gliel'ho confiscato. Stava sempre col telefono in mano!Ora parlava mamma.� Certo è qui. Te la passo.Papà mise il vivavoce e lo posò sul tavolo.� Pronto, Anna? Perché non mi hai chiamato, tesoro? Ero preoccupata� e tanto.� Scusa mamma, ma come ti ha detto papà non ho più il telefono, e nel frattempo si sarà ...
... scaricato. Non preoccuparti, però. Sto bene.Mi veniva da piangere.� Ah, bene. Meglio così.Continuammo a parlare del più e del meno per un po' e poi riattaccò.� Brava bambina � disse papà, compiaciuto. � Adesso prepara il caffè.Feci quello che mi chiese senza discutere. Se lo bevve in tutta calma.Poi�� Adesso vai in camera mia e spogliati.Non mi muovevo, terrorizzata.� Beh? Che aspetti? Un invito scritto? La signoria vostra è pregata, eccetera eccetera? Muoviti!Annuii e mi avviai in camera sua. Mi spogliai e mi stesi sul letto ad aspettare.Arrivò già nudo e con il cazzo mezzo eretto. Prese le corde e mi legò di nuovo al letto. Quando ebbe terminato, si sedette sul bordo del letto a smanettarsi. Quando fu pronto mi salì sopra e infilò di nuovo il cazzo dentro di me. Mi scopò per tutto il pomeriggio. Quando si ritenne soddisfatto, mi liberò e se ne andò.Non persi nemmeno tempo a piangere. Ormai ero rassegnata. Mi alzai e andai a lavarmi.Andò avanti per tutta l'estate a picchiarmi e a violentarmi tutti i giorni e per diverse volte al giorno.Un giorno però lasciò incautamente il cellulare in giro e colsi l'occasione al volo. Mandai un messaggio alla mamma �SOS. PAPà MI HA VIOLENTATO. SONO PRIGIONIERA IN CASA. SOS� e poi lo cancellai subito. Fortunatamente mamma non mi rispose, ma chiamò i carabinieri.Arrivarono neanche mezz'ora dopo e mi liberarono. Lo arrestarono per sequestro di persona e violenza carnale.Ma il danno era già stato fatto. Ero incinta di papà e non potevo più ...