1. Il viaggio del piacere


    Data: 06/11/2017, Categorie: Incesti Autore: Erotico Scrittore Charles Boudlaire, Fonte: EroticiRacconti

    ... c’è la faceva. Voleva aspettarla che tornasse da lui. Non faceva altro che pensare a lei. Ad un certo punto mentre continuava a rigirarsi nel letto la stanchezza la colse, chiuse gli occhi e si addormentò per qualche ora. Alle sette si risvegliò. Guardò l’orologio sul comodino e fissò attentamente la porta sperando di vedere Sara apparire sul ciglio. Alle otto sentì dei passi sul selciato, fuori dal bungalow. La vide entrare nella stanza e per lui fu come un’apparizione. Vedeva che era stravolta, i capelli arruffati, grandi occhiaie, dei lividi la macchiavano la pelle appena abbronzata, camminava a piccoli passi ma quasi barcollava. La vide avvicinarsi al letto, guardarlo e poi stendersi di fianco a lui. Sara: “buongiorno amore…buongiorno…abbracciami…” Lo riempì di baci, sul volto, sulla fronte, sulla bocca. Marcello a contatto con la sua pelle ebbe un’erezione istantanea. L’abbracciava e cercava l’odore di Guido sulla sua pelle. L’uomo iniziò a strusciarsi sulla coscia della moglie, come un cane che annusando l’odore del sesso inizia ad accalorarsi. Avrebbe voluto dire qualcosa ma non riusciva a spiaccicare parola. Era come un’animale priva della parola capace solo di eccitarsi. Sara: “amore…sei eccitato ?.... continua è bellissima sentirti così…così per me.” Marcello iniziò ad accarezzarla. Sentiva sulla pelle della donna la consistenza della sborra lasciata da Guido. L’aveva ovunque: sulla bocca, sul seno, sulla pancia, sul culo. Accarezzava e raccoglieva con le dita lo ...
    ... sperma, poi portava la mano vicino al naso ed annusava. Sara: “amore…è la sua sborra…non puoi capire… è stato meraviglioso…abbiamo scopato e fatto l’amore per tutta la notte… non mi ha dato tregua…mi ha sborrato ovunque… mmmm… fantastico… mi ha presa come mai nessuno… mi ha fatta sua…” Marcello a quelle parole s’infervorò ancora di più. Iniziò a strusciare il cazzo ancora più forte sulle gambe della moglie. Poi portò le sue dita in mezzo alle gambe. La fica era apertissima come mai l’aveva sentita. Era bagnata, ma soprattutto dalle labbra usciva ancora lo sperma, la sborra dell’uomo che l’aveva posseduta tutta la notte. Affondò le dita dentro di lei. Era piena, pienissima di lui, di Guido. Sara: “amore… lo so… lo so sono piena di lui… l’ha voluto fare…ha voluto sborrarmi nella figa…mi ha riempito l’utero… ma anche io l’ho voluto…mmmm…. mi sono voluta dare completamente a lui… e mentre lo faceva ti pensavo, e più ti pensavo più mi eccitavo e più gli chiedevo di farlo, di venirmi dentro, di riempirmi, di mettermi incinta, di ingravidarmi… non giudicarmi… io ti amo… ma lui mi ha posseduto… mi ha fatto perdere la ragione, la coscienza…io ti amo… ma sono sua, completamente sua…” Marcello in silenzio guardandola, la fece scostare, le fece aprire le gambe e si abbassò a leccarla fra le labbra della figa. Leccandola voleva dimostrare tutto il suo amore incondizionato verso la moglie. Affondò la lingua nella figa, raccolse con la lingua lo sperma, lo succhiò, si riempì la bocca. Poi si ...
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