1. Vendetta al ragazzo traditore


    Data: 29/11/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: FSeed

    ... uscì dalla stanza. La cosa era veramente assurda, ma il pensiero di Alessandro tutto nudo nella stanza accanto mi spinse a mettermi in azione. Entrai nella stanza e lo trovai li, steso e legato, con il cazzo duro che sbatteva sugli addominali coperti da una leggera peluria. Sentendo la porta chiudersi si girò verso di me.
    
    “Finalmente sei tornata. Sono già eccitato”. Senza dire una parola mi avvicinai a lui e cominciai ad accarezzarlo. Cominciai dal petto, definito e poco peloso, che cominciai a baciare lentamente.
    
    “Brava così” disse Alessandro mentre cominciavo a leccargli i capezzoli. Scesi sempre più giù fino a quando non mi ritrovai di fronte il suo cazzo. Era davvero bello, dalla carnagione chiara e con una cappella rosea già scoperta, con alla base palle belle piene e depilate. Lo impugnai e Alessandro ebbe un fremito.
    
    “Dai su che aspetti? Prendilo in bocca”. Cominciai a dare piccoli baci e leccate alla cappella, massaggiandogli le palle, provocando in Alessandro un gran godimento.
    
    “Dio ma dove l’hai imparato questo? Ti prego succhiamelo” senza farmelo ripetere mi misi tutto il cazzo in bocca, facendo fare un sospiro liberatorio ad Alessandro “Dai cazzo finalmente” cominciai a pompare fino a farlo entrare tutto in bocca, facendolo arrivare in gola.
    
    “Porca troia ma che hai fatto un corso di pompini? Non me lo avevi mai preso così tutto insieme”. Continuai a succhiarlo per altri dieci minuti, tra gemiti di piacere e sospiri di Alessandro, fino a quando non ...
    ... sentii il cazzo irrigidirsi.
    
    “Dai che sborro. Sto a veni piccola…cazzo vengooo”. Mi riempì la bocca con una quantità di sborra impressionante, e quando me lo cacciai dalla bocca altri due schizzi mi raggiunsero su una guancia. Alessandro aveva il fiatone, e il suo cazzo era ancora bello dritto. “Dio che pompino. Non me ne avevi mai fatto uno così”.
    
    Mi avvicinai al suo orecchio e gli bisbigliai “Forse perché non è stata Silvia a farti il pompino”.
    
    Alessandro divenne bianco in faccia e il sorriso gli si spense in un attimo.
    
    “Chi cazzo sei? Slegami”.
    
    “Non posso” dissi io cercando di camuffare la voce “vedi Silvia ha scoperto che ti sei scopato metà del tuo corso, e quindi io sono la punizione che ti meriti”. Alessandro si divincolava cercando di liberarsi, ma le manette erano resistenti. “Brutto frocio vedi che ti combino quando mi libero da ste cose!”. Mi spogliai e mi misi a cavalcioni su di lui, e appena sentì il peso del mio corpo si fermò.
    
    “Cosa mi farai?” chiesi io posandogli le mani sul petto e accarezzandolo. Mi stava piacendo quel nuovo gioco “Vuoi picchiarmi? E cosa farai se andrò a raccontare in giro perché mi hai picchiato?” Mi avvicinai al suo viso e cominciai a leccargli il collo. Alessandro cercava di divincolarsi, ma le manette non gli permettevano di scansarmi da lui.
    
    “Smettila brutto frocio. Non mi toccare”. Scesi sul petto e poi risalii sfiorandogli le labbra, facendo reagire Alessandro che quasi mi diete una testata. Gli presi la testa e ...