Pervinca
Data: 06/11/2017,
Categorie:
Lesbo
Autore: Nora, Fonte: RaccontiMilu
... agitazione diffusa. Le oscillazioni continuano, forti, ci spostano letteralmente sul pavimento. Ci stringiamo più forte. La sento piangere, non so perchè, cerco di stringerla più forte per tranquillizzarla. Io ho paura ma sento il bisogno di calmarla. Mi allungo come posso, alla cieca cerco il bottone dell�allarme, lo trovo e lo schiaccio. Parte la campanella incessante.�è� un terremoto?� mi chiede fra i singhiozzi.�Credo di sì� ma adesso verranno ad aiutarci, stai tranquilla� continuo a stringerla e ad accarezzarle le braccia.�Ma� potremmo cadere con tutta la cabina� nel vuoto� e morire�� il tono è terrorizzato. Si stringe a me, cerca protezione.�Non pensarci, davvero� non ha senso, ci agita di più, adesso verranno ad aiutarci. Senti? Le scosse sono terminate� Adesso arriveranno a tirarci fuori�Le accarezzo il viso che poggia sul mio petto, le asciugo le lacrime. La sento muoversi piano. Una sua mano, me ne rendo conto solo ora, è sul mio seno. La sta muovendo piano a cercare il capezzolo, lo trova e lo tiene piano fra pollice e indice. Sono pietrificata. La situazione è assurda, siamo entrambe in pericolo di vita eppure sento che il mio capezzolo reagisce al suo tocco. E reagisce anche il resto del mio corpo. Nel buio sento il suo respiro, i singiozzi hanno lasciato spazio a un leggero ansimare, sento il tepore del suo fiato sul mio collo. Anche questo contatto mi da brividi, di piacere. La sua bocca si avvicina al mio collo, il contatto mi da ...
... una scossa lungo tutta la spina dorsale, mi attraversa l�addome e arriva dritta al mio sesso. Mi sta baciando, le sue labbra mi afferrano teneramente la pelle del collo, sono calde e morbide. Senza riflettere le sollevo il viso verso di me e appoggio le mie labbra alle sue. Sono davvero morbidissime, profumate, dolci. Socchiudo le labbra e sento la sua lingua guizzare dentro la mia bocca, un altro brivido mi devasta, non riesco a trattenere un gemito. Le nostre lingue si incontrano e si scontrano, la sua presa sul mio seno è ora più ferma e decisa, stuzzica con insistenza il capezzolo, con prepotenza si infila sotto la maglietta e raggiunge la pelle. La mia mano senza che riesca a capire come è sul suo interno coscia, risalgo veloce, sento l�elastico dell�autoreggente e finalmente tocco la sua pelle liscia e setosa, indugio un po� su quella parte di pelle così tenera e delicata e poi salgo ancora e raggiungo le sue mutandine, le sento calde, bagnate. Continuiamo a baciarci, le nostre bocche ansimano e non si staccano. La mia mano scosta il tessuto e arriva al suo sesso, è umido e caldissimo al tatto, la sento gemere al solo contatto, le mie dita scostano appena le labbra e scivolano giù piano, infilandosi senza fatica nel suo antro. Entro ed esco, sento che la sua eccitazione sta salendo, ansima di più �Non smettere�. Ti prego�� riesce a dire fra i sospiri. Il mio pollice arriva al suo clitoride, lo sento teso, lo accarezzo piano ed ecco, viene, il suo corpo ...