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La sirena ama la montagna
Data: 01/12/2019, Categorie: Incesti Autore: Lucifero
... intimo, ad ammirare il fondale con quegli occhi verde smeraldo che risplendevano di meraviglia. Non resistetti più ed emersi per poi dirigermi a riva. Mia sorella mi raggiunse e si sdraiò sui sassi della riva ad asciugarsi. Era un angelo. Nel momento in cui si slacciò il reggiseno mostrando il segno del l'abbronzatura il mio membro iniziò a fare invidia alle rocce delle montagne. "Io vado a esplorare un po' il bosco!" "Non dipingerlo tutto di bianco, mi raccomando!" mi urlò mia sorella mentre mi allontanavo. "Posso trasformarmi ora?" "Certo, siamo abbastanza lontani!" "Finalmente! Ehi, guarda che divento gelosa! Il tuo pene è più duro che mai" esclamò toccandomi da sopra il boxer. "Ti eccita così tanto tua sorella?" "Leo? Hai finito di segarti?" Galaphis non fece in tempo a trasformarsi e si nascose dietro una quercia mentre io cercai di deviare mia sorella. "Sono qui Laura!" dissi urlando. "Non urlare idiota! Ti ho visto!" Rimasi a bocca aperta. Mia sorella non si era rimessa il reggiseno e ora le sue tette bianche ballavano ad ogni movimento. "Che cazzo fai Laura! Rimettiti il reggiseno!" esclamai voltandomi. "Allora, ti sei segato?" disse abbracciandomi da dietro. "Allora?" "N-non ancora!" Era più alta di me (io sono alto 1.70) e la sua voce suadente entrava direttamente nelle mie orecchie. "Dai segati su di me, fratellino..." sussurrò premendosi contro la mia schiena. Potevo sentire le sue tette sode! E anche lo sguardo gelido di Galaphis che mi pugnalava da dietro ...
... l'albero. "Sai fratellino... non mi ero mai resa conto di quanto fossi dotato e affascinante fino a quando non ti ho trovato su quello scoglio col cazzo in tiro, lo sguardo perso nel vuoto e un'espressione di soddisfazione completa sul volto... Masturbati... Ti prego... " Mi estrasse Excalibur dai boxer. "Ti ho fatto eccitare tantissimo, eh fratellino? Ti piacciono così tanto le mie tette sode e bianche?" "Si... le ho sempre amate..." "E allora cosa aspetti... segati pensando a loro..." Presi il fodero della spada e iniziai a segarmi. "Si bravo così... hai davvero un bel cazzone Leo... si vede che siamo fratelli..." disse facendo muovere le tette sulla mia schiena nuda e leccandomi un orecchio. "Dai vieni... innaffia il cespuglio con la tua calda sborra..." Tra la stimolazione di mia sorella, le mie fantastie e lo sguardo di Galaphis aumentai il ritmo. "Bravo così... ti do una mano io..." Mi prese e partì a una velocità mostruosa. "Rallenta! Così mi fai male!" "No! Devi venire! Voglio vederti! Da quel giorno mi sono masturbata pensando solamente al tuo cazzo! Vieni! Vieni! Vieni!" Venni grazie a quella mano che da piccolo avevo stretto mentre camminavamo per i sentieri. "Hai inondato il cespuglio! Fantastico!" Mi accasciai ginocchia al suolo esausto. "Aspetta! Ne è rimasta ancora un po'!" disse prendendo il mio membro in bocca e pompando fuori i residui del mio seme. "Sei stato bravissimo, fratellino!" disse accarezzandomi la testa. "Dai, andiamo a farci un altro bagno!" esclamò ...