1. Al mini market


    Data: 02/12/2019, Categorie: Trans Autore: cinzia51

    Questa storia, risale ad una estate della mia adolescenza. Avevo da poco compiuto 16 anni e da quattro venivo regolarmente scopata dai miei compagni di scuola. Mi sentivo sempre piu' donna, il mio buchino oramai era stato allargato per bene, e quando venivo inculata godevo moltissimo.
    
    La mattina di quel giorno di estate, ricevetti una telefonata da un amico che mi invitava ad andare a casa sua nel pomeriggio. Io gli dissi di si, e cominciai a prepararmi. Prima di andare da lui, dovetti andare a fare un po di spesa, visto che mamma era assente per lavoro per almeno due settimane. Fatto il clistere cominciai a vestirmi. Sotto misi un micro perizoma rosa, poi visto il grande caldo, indossai un paio di short bianchi, che lasciavano scoperto lo stacco fra la coscia e il culo morbido e tondo. Sopra misi una camicetta rosa che annodai in vita, lasciando la pancia scoperta. Infilai dei sandali bianchi e scesi a fare la spesa. Andai sotto casa in un mini market, dove era solita andare anche mamma. Era tardi e da li a poco il market avrebbe chiuso.
    
    Nel locale c'era solo il proprietario, un bell'uomo sulla cinquantina, molto robusto e alto, ma con modi un po' volgari. Insomma non mi era simpatico. Quando entrai mi sorrise e mi chiese cosa volessi. Gli risposi che dovevo comprare qualche cosa ma che ancora non sapevo cosa. "Ok fai pure io intanto comincio ad abbassare la serranda". Io comiciavo a cercare e vidi lui abbassare la serranda completamente. " allora carletto, cosa ti ...
    ... do'?"mi disse mentre si mise dietro di me. E poco dopo sentii la sua mano palparmi il culo." oggi sei proprio arrapante carletta, ti sei vestita proprio come una puttanella." Io tolsi la sua mano dal mio culo, mi voltai e gli dissi, per favore sig. Giovanni, mi lasci stare. " dai si sa che dai il culo a tutti quelli che lo chiedono non fare la scontrosa, ho un bel cazzo, guarda." Cosi dicendo tiro' fuori dai pantaloni, un cazzo enorme. Molto piu' lungo e largo di quello di mario il bidello. No e' troppo grosso non entra mi fai male, non voglio e" troppo grosso, non voglio.
    
    "Dai vedrai che quando e' dentro ti piace."
    
    No non voglio mi faccia uscire subito per favore.
    
    "Stronzetta non farmi incazzare che e' peggio."
    
    No non voglio. Allora mi prese per i fianchi e mi piego' sul banco, sembravo una bambolina, nelle sue mani mi girava e mi sollevava come un fuscello.mi costrinse a stare piegata e allo stesso tempo mi abbasso' gli short.
    
    "cazzo che culo, ora te lo allargo per bene"
    
    No non voglio, mi lasci la prego. Non vooglio e enorme.
    
    "Stai ferma stronza.
    
    nooo, lo sentii appoggiare il cazzo sul buco e spingere.
    
    noooo mi fai male, noooo mamma no haiiii. Poi entro" e sentii un dolore intenso, pensai che mi aveva rotto tutto.
    
    noooo mi fai male toglilo, ti prego toglilo.
    
    "zitta puttana, stai zitta."
    
    Lo sentivo nella pancia, era entrato tutto. Per fortuna era molto eccitato e dopo un paio di affondi, lo sentii irrigidirsi e lo sentii inondarmi la pamcia ...
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