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Il fidanzato di mia sorella 23 - l'addio al nubilato...
Data: 03/12/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: FRANK_1987
PREMESSA (DA LEGGERE E NON SALTARE): Ogni nuovo capitolo uscirà ogni settimana. Portate pazienza ragazzi IN QUESTO CAPITOLO VIENE DESCRITTA UNA SCENA DI SESSO CHE FORSE VI FARÀ DISTORCERE IL NASO. MAGARI AVREI DOVUTO POSTARLA IN UN’ALTRA CATEGORIA, MA IO VOGLIO POSTARLA QUI PERCHÉ E’ LA CATEGORIA CON LA QUALE MI IDENTIFICO Basta con le feste! CAPITOLO 23 Domani Enrico e Sandra saranno uniti in matrimonio, saranno marito e moglie, si giureranno amore eterno davanti ad un altare consacrato. Ancora una volta sono l’amante segreto di un ragazzo che sta per sposarsi così come lo sono stato per Pedro. Ho amato l’argentino con tutto me stesso nelle settimane precedenti il suo matrimonio con mia sorella Claudia e anche lui, almeno spero, mi abbia amato ma naturalmente il suo non era un amore vero, integrale, perché nel suo cuore c’era anche lei e doveva dare amore a sua moglie e al figlio che i due aspettavano. Con il passare del tempo, quell’amore si e’ trasformato in un semplice affetto familiare quasi fraterno, il solo sentimento che la società permette di esistere tra due cognati gay o etero, non fa differenza. Con Enrico invece la situazione e’ completamente diversa. Il ragazzo non prova amore per me, neanche un semplice sentimento di affetto, non posso chiedergli di non sposarsi per stare per sempre con me perché non mi vede come una persona ma mi usa soltanto per estinguere le sue voglie sessuali quando suo padre non può farlo al posto mio dopo che l’ha scopato ...
... durante la festa del suo addio al celibato. So anche che la nostra relazione non potrà andare avanti a lungo, che prima o poi si stancherà di me, si troverà un’altra amante, maschio o femmina che sia, oppure smetterà di fare le corna alla povera Sandra quando scoprirà che lei lo farà diventare padre trasformandosi in un marito esemplare. Purtroppo questa e’ la vita delle amanti, femmine o omosessuali. Dobbiamo stare sempre pronti ad attutire il colpo quando chi credevamo ci amasse, invece ci scaricherà. Ma ormai mi sono abituato a queste situazioni, ho la pelle dura e riesco a farmele passare addosso come se fosse semplice acqua. E’ un giovedì mattina nel mio paese calabrese, un’altra bellissima giornata di sole del primo mese estivo mi sveglia facendomi imprecare. Odio tenere le finestre aperte, le tapparelle alzate e sentire tutti gli schiamazzi che già la mattina presto provengono dalle vie del paese. Nonostante sia iniziata da soli due giorni, questa estate comincio ad odiarla, io amo l’inverno, amo dormire con le finestre chiuse, le tapparelle abbassate e svegliarmi per andare alla finestra, pulire il vetro e scoprire che per le strade non si sentono schiamazzi ma si avverte soltanto il leggero rumore che fa la neve cadendo sugli alberi. Mi sveglio, faccio colazione e mi sento baciare sulla testa. Mi giro di scatto ed e’ la mamma. Bella come al solito con la sua lingerie di pizzo beige e la vestaglia che svolazza ad ogni movimento che fa. Questa mattina e’ molto più ...