La prima volta - Racconti Erotici

La prima volta

Estate, Giulio mi aveva invitato a casa sua.

Arrivai da lui e ci sedemmo sul divano bevendo una birra. Si chiacchierava e ad un certo punto vidi sul tavolino la custodia di un dvd porno. La presi, la guardai e gli chiesi com'era il film.

"Non male, vuoi vederlo?"

"Perché no"

Mise su il dvd e partí il film. Non passó molto per vedere l'attrice in azione. Io avevo già un'erezione, buttai l'occhio tra le gambe di Giulio, e anche lui aveva i pantaloncini gonfi.

Facemmo alcuni commenti sull'attrice e a un certo punto lui disse. "Mi ha fatto venire il cazzo troppo duro, devo farmi una sega", e senza troppi problemi si abbassó i pantaloncini e le mutande e cominció a masturbarsi. Cercavo di continuare a guardare il film, anche se sbirciavo per vederlo segarsi. Aveva un bel cazzo, non troppo lungo ma bello dritto, depilato.

"Non farti problemi, se vuoi fatti una sega anche tu"

Avevo una gran voglia, ma ero anche in imbarazzo.

"Cos'è, hai bisogno di chiuderti in bagno?"

Non ce la facevo più a resistere. Mi abbassai anche io pantaloncini e mutande e cominciai la sega. La cappella era baganta e lucida.

"Bravo, dai una sega in compagnia cosa vuoi che sia. Mai fatto?"

"No"

Ci stavamo segando guardando il porno a poca distanza l'uno dall'altro. Poco dopo mi accorsi che lui guardava più il mio cazzo che il porno.

"Cosa c'è?"

"Vorrei chiederti una cosa" e mi mise una mano sulla coscia

"Ti va se ti faccio io la sega? Tu rilassati guardando il ...

... porno, ci penso io a farti sborrare".

Fermai la mia mano, ero bloccato.

Sentii la sua mano salire verso l'inguine e lasciai la presa del mio cazzo. Fissavo la tv. Allargai un po' di più le gambe.

La sua mano arrivò alle palle e le accarezzava. Il cazzo pulsava, la cappella gonfia e rossa. Tolse la mano, se la portò alla bocca e leccó il palmo. Mi mise la mano sulla cappella, la chiuse e cominciò lentamente a masturbarmi. Su e giù.

Ansimai

"È bello duro, vedo che piace anche a te il porno".

Lui aveva smesso di segarsi, ma aveva ancora il cazzo in tiro. Con una mano mi masturbava mentre l'altra mi massaggiava le palle.

Non capivo più niente e gli chiesi "Posso anche io farti una sega?"

"Credevo non lo avresti più chiesto, è tutto tuo"

Gli presi il cazzo in mano, era durissimo con la cappella bagnata e iniziai a segarlo.

"Così bravo, mi piace che mi seghi lentamente. È la prima volta che tocchi il cazzo di un altro?"

"Si"

"Stai andando bene. Ti piace il mio cazzo?"

Ero rosso come un pomodoro e risposi "Si".

"Anche a me piace il tuo cazzo e voglio farti sborrare".

Ci stavamo segando a vicenda, ero in estasi. Non ci volle molto e dissi "sto per venire!"

"Siii, fammi vedere quanta ne fai, voglio una bella sborrata"

Diede gli ultimi colpi con la mano e cominciai a sborrare, un paio di schizzi che mi finirono sulla maglietta, poi gli colai un po' sulla mano. Rallentó il movimento e disse "ora tocca a me". Sentii il suo cazzo contrarsi e ...