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Io e franco ( la rimpatriata)
Data: 06/12/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: marconzo
... delle nostre lingue si tocca e sono indescrivibili le sensazioni che ne seguono, la mia mano va sul pacco e ne percepisce un cazzo di belle dimensioni e durissimo, non ci penso molto a prendermelo in bocca a e spompinarmelo lui emette gemiti e mi comprime il capo sul cazzone duro. Che bella situazione baci, pompa, sega ,carezze manca solo quel che voglio di più, lo voglio tutto dentro e Franco con fare da esperto mi penetra benissimo facendomi toccare il cielo a colpi di cappellate date con vigore e goduria, scopro in lui una valanga di sesso che non mi sarei aspettato. Scopa veramente bene e quando mi inonda i visceri di sperma emette dei sospiri e delle vibrazioni in tutto il corpo che sono un sogno. Dopo questa bella passata di cazzo dormiamo profondamente abbracciati. Al risveglio sembra che vi sia imbarazzo in entrambi si parla poco ci si guarda appena ma dopo un suo sguardo fisso e penetrante seguito da un bacio siamo di nuovo a letto e dai un’altra abbuffata di cazzo, in Franco si percepisce una gran voglia di godere e far godere il partner. E’ semplicemente meraviglioso vien da pensare di farsi scopare in eterno da un tipo così bello ,dotato , godurioso, resistente e buono. Ci prepariamo un pranzetto di patate fritte e fettine e mentre siamo a tavola la mamma telefona per dire che arriva nel pomeriggio. Ci guardiamo con tristezza della brutta notizia e dopo pranzo viste le poche ore di solitudine che ci rimangono andiamo a letto per la 3^ scopata in meno ...
... di 24 ore. Che dire, sicuramente c’è un po di stanchezza ma la grinta non manca e alla fine un’altra sublime scopata con una sborrata in culo che non dimenticherò mai più. Peccato per il tempo che ho perso prima di arrivare a questo sono stato un imbecille me lo sarei dovuto fare molto tempo prima. Rientro in paese ed il pensiero fisso è Franco desidero lui i suoi attributi e la sua carica di sesso. Scende in paese per qualche fine settimana e dai sesso a stecca. In primavera non si vede più a Pasqua rimane in città, lui non me lo dice ma vengo a sapere che ha trovato una troia di ragazza e quindi sesso fisso. Quando finalmente lo rivedo senza la troia posso finalmente parlargli, niente da fare è cotto marcio appagato sessualmente e non capisce più niente. Peccato l’ho perso ma è stato sublime far sesso con lui. Passano anni si sposa con lei , diventa padre di una bella ragazza e di un simpatico ragazzino che rassomiglia alla madre. Ormai non ci siamo più sentiti ne visti, solo quando capita un saluto occasionale e tanti bei ricordi indimenticabili. Qualche anno fa la classe del 1952 decide di festeggiare il 60° compleanno tutti assieme in ristorante, certamente partecipo. La sera convenuta ci rivediamo con tutta la classe , ormai siamo tutti vecchi ,mi guardo intorno e vedo che ci sono parecchi con i quali ho passato intimi momenti altri che non riuscivo ad identificare ho chiesto di alcuni e c’era chi era già passato a miglior vita, in mezzo a tanti ecco Franco mi avvicina ...