1. Chi l'avrebbe mai detto (II parte


    Data: 07/12/2019, Categorie: Maturo Sesso di Gruppo Tabù Autore: siddartaim, Fonte: xHamster

    ... sbattere il suo cazzo dentro il mio culo , ogni volta che il suo corpo colpiva le mie natiche faceva un rumore come di uno schiaffo sulla pelle bagnata e lui grugniva mi invitava a ripetere che ero la sua puttana e che nessuno mi aveva mai fatto godere come lui e che ero sua , di sua proprietà , poteva fare di me ciò che voleva.Quando era prossimo all'orgasmo serrava ancora di più le sue mani sui miei fianchi fino a che mentre un ultima oscenità usciva dalla sua bocca il suo cazzo riversava in me un'ondata di sborra calda e densa che mi riempiva le viscere.Uscito da me raccoglieva con le dita il rivolo di sperma che colava dal mio ano aperto in modo impudico e me le offriva da leccare per sentire il suo sapore.Poi mi faceva sedere accanto a se e mentre mi baciava in bocca prendeva a segarmi il cazzo e quando ero vicino all'orgasmo voleva che mi inginocchiassi di fronte a lui e gli sborrassi sul suo membro di nuovo in erezione. Poi dovevo leccare la mia stessa sborra dalla sua asta e dalle palle e fargli un pompino che lo portava ad una seconda eiaculazione , questa volta nella mia bocca.Conclusi quegli intensi momenti di sesso ci sciacquavamo sotto il getto della doccia e una volta usciti dalla vasca mi preoccupavo di asciugarlo e di aiutarlo ad indossare l'accappatoio dopo di che ricompostomi a mia volta e riordinata la stanza da bagno mi accomiatavo da lui senza prima che mi regalasse un bacio ed una vigorosa pacca sul culo ed un........”alla prossima mia adorabile ...
    ... puttanella”In uno dei nostri ultimi incontri venne ad accogliermi alla porta come al suo solito con indosso la sua amata vestaglia di seta e dopo avermi fatto entrare mi disse di indossare la divisa da sexy cameriera e di farlo con molta cura perché attendeva degli ospiti e non voleva che gli facessi fare brutta figura. La mia reazione fu di meraviglia mista a preoccupazione.L'espressione del mio volto tradiva le mie emozioni e lui messosi di fronte a me con le mani sulle mie spalle e guardandomi negli occhi mi chiese.......”che ti prende , hai qualcosa in contrario?” ed io.........”no , è che non me l'aspettavo e non so se saprò essere all'altezza”.Lui di rimando......”tu non devi ne pensare ne decidere , questo è compito mio. Se ti do la possibilità di servire dei miei cari amici è perché ti ritengo capace di farlo e dovresti essermi grato per la fiducia che ripongo in te”.“si hai ragione , perdonami se ho dubitato ma è di me stesso non certo delle tue decisioni che ho avuto poca fiducia”.“ora smettila e va a prepararti che fra poco saranno qui i miei ospiti”.Andai così nella stanza dove ero solito cambiarmi ed indossai ciò che mi era stato richiesto e che trovai sistemato con cura sul letto ( reggicalze e calze a rete , un paio di coulotte di pizzo e ed un grembiulino da cameriera bordato di pizzo e che copriva giusto il mio sesso , il ventre e parte del petto lasciando parzialmente esposti i capezzoli. Questa volta c'erano anche delle eleganti scarpe col tacco a spillo di un ...