1. Un nuovo docente


    Data: 13/12/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Asseffect

    ... staccarsi e di mettersi in piedi.
    
    Una descrizione è d'obbligo.
    
    Indossa un completo elegante a due pezzi, pantaloni grigi e giacca color panna. Una camicia azzurra ed un papion rosso con piccoli puntini bianchi decorano il busto, mentre ai piedi ha un paio di scarpe scamosciate chiare, in tinta con la camicia.
    
    Adoro gli uomini vestiti di tutto punto.
    
    Il viso è affilato, leggero come tutto il corpo. Un paio di baffi grigi sulle labbra carnose. Gli occhi azzurri sono impressionanti, mentre i capelli, un misto grigio e bianco sono lisci e voluminosi. Se non ricordo male avendo letto il suo curriculum dovrebbe essere molto vicino alla 70ina, se non oltre.
    
    Mi alzo e sfilandomi le scarpe e i pantaloni mi tolgo la camicia, poi lo guardo, nudo, col cazzo scappellato e pieno di saliva svettante in aria.
    
    Lui è fermo li, impalato, che mi fissa.
    
    Prendo l'iniziativa e mi avvicino a lui. Gli tolgo la giacca, poi baciandolo gli slaccio il papion e gli sbottono la camicia. A torso nudo si vede che si tiene in esercizio. Ha pochissimo grasso, il che è un grosso vantaggio per quanto ho in mente.
    
    Gli tolgo le scarpe e le calze, poi i pantaloni. Resta in mutande. Bianche, bagnate di pre sperma. Gliele abbasso e un pisello circonciso mezzo barzotto viene allo scoperto.
    
    Lo prendo in una mano mentre lui si abbassa per baciarmi. Inizia a leccarmi il collo e a mordicchiarmi il lobo dell'orecchio. Il mio uccello sbatte contro il suo. Lui vibra: "Fammi tua", mi sussurra ...
    ... all'orecchio, "voglio essere il tuo giocattolo, la tua cagna. Riempimi di sborra".
    
    Non avevo mai sentito un docente parlarmi così prima d'ora... Okay, è il secondo, ma la cosa è comunque eccitantissima.
    
    Mi stendo sul letto, il cazzo svettante.
    
    "Vuoi questo palo?" gli chiedo sornione, "Vienilo a prendere". Non se lo fa ripetere due volte.
    
    Mi chiede se sono sano, e gli confermo che lo sono. Lui mi dice altrettanto, quindi procede a lubrificarsi il culo con la saliva. Poi mi si mette sopra a cavalcioni, e con mano esperta da brava troia si impala ed inizia a scoparsi.
    
    Andiamo avanti così per una decina di minuti.
    
    Quando vedo che inizia a stancarsi decido di prenderlo a modo mio.
    
    Faccio una cosa che fin'ora ho fatto solo con le mie coetanee, molto più esili e leggere di chiunque abbia incontrato fin'ora.
    
    Lo appoggio con la schiena al muro e lo prendo in braccio, allargandogli le gambe in modo che anche le sue natiche siano aperte. Appoggio la cappella al culo e lo penetro.
    
    Lui gode come una cagna in calore: "Nessuno mi aveva mai preso così fin'ora" mi dice, "sbattimi come la cagna che sono".
    
    Duro qualche minuto, non di più. Stanchissimo dopo lo sforzo lo faccio scendere dal mio cazzo, e, mettendolo a terra mi stendo nuovamente sul letto.
    
    Lui sale sopra, e con modo esperto mi prende il cazzo in gola, mentre col le dita affusolate mi accarezza.
    
    In pochi minuti vengo come un fiume in piena, sborrando così tanto che non riesce a tenerla tutta.
    
    Dopo ...