Il gioco perverso di Eva - cap. 3 Nel bar
Data: 13/12/2019,
Categorie:
Autoerotismo
Etero
Dominazione / BDSM
Autore: EvaLuna, Fonte: RaccontiMilu
... fino in fondo.“Cazzo che pompini stupendi che fai, brava la mia puttana, adesso succhiamelo, dai, che voglio sborrarti in bocca” ed Eva succhia, succhia, continuando a leccare su e giù l’asta mentre la sua bocca ingoia quel manico di carne duro come il marmo, lui le prende la testa con entrambe le mani e la spinge con forza sul suo uccello mentre a colpi di bacino affonda sempre di più dentro la sua bocca, fino quasi a farla strozzare: ai mugolii di piacere di lui si aggiungono quelli degli uomini in sala, molti si sono segati osservando il profilo di questa bella fica che succhia un uccello dietro quel vetro, poi anche il cazzo di Nico pulsa e fiotti caldi di sborra le inondano la bocca, Eva ingoia e continua a succhiarlo finchè lui non glielo sfila di bocca.“brava troietta, ti è piaciuto, eh? adesso usciamo di qui ma tu non azzardarti a sistemarti, tanto lo hanno visto tutti cosa hai appena fatto. Mi faccio vivo io presto, ok?”.I due escono, Eva è spettinata, la camicetta ha perso i primi ...
... due bottoni e adesso resta completamente aperta sul seno, il reggiseno bianco in bella vista, i capezzoli che si intravedono dal bordo della stoffa ancora non completamente risalita dopo lo strattone di prima.Fuori dalla porta del bagno c’è la ressa, uomini con la patta aperta, alcuni addirittura ancora col cazzo in mano, si scostano appena per farli passare, si strusciano contro di lei, Nico è davanti ed Eva cerca di restargli incollata dietro, ma questo non le basta per impedire a molti dei presenti di toccarle il culo, mentre pronunciano vari epiteti molto coloriti e complimenti per la prestazione.Finalmente escono, una volta in strada Nico non si volta nemmeno, lei raggiunge di corsa l’auto e appena entrata si chiude dentro, dopodiché realizza sconvolta cosa ha appena fatto, ma soprattutto ammette a se stessa che, nonostante la paura e la vergogna, o forse anche per questo, l’esperienza sconvolgente appena vissuta le è piaciuta, e si domanda in quali abissi perversi cadrà, continuando così.