La Storia di Monica - Cap. 1.3 - Daniela e Nadia
Data: 14/12/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Lesbo
Autore: Serena
... che Daniela aveva in fondo ragione da vendere.Perchè farsi troppi scrupoli per una serata di sesso, se questa alla fine risultava piacevole ?Era davvero importante che con me a letto ci fosse una donna che poteva esser mia madre, se era in grado di farmi urlare nei momenti dell'orgasmo ?Decisi così d'andare da Nadia con lo spirito più godereccio possibile, indossando sotto l'impermeabile solo l'intimo, e mettendo gonna e camicetta in un sacchetto.Per mia fortuna quella sera non c'era una bava di vento e le strade erano quasi deserte, così non ebbi nessun problema ad arrivare a casa di Nadia senza dare scandalo.Lei mi aprì la porta letteralmente fasciata in un miniabito verde smeraldo, che la rendeva quasi volgare, che mi fece subito comprendere la sua intenzione di non perdersi in chiacchiere.�Ho preparato una piccola selezione d'oggetti che credo ti piaceranno.� mi disse mostrandomi una grossa scatola in legno posta al centro di un tavolino. �Dai aprila.�Non appena sollevai il coperchio, uscii dalla mia bocca un piccolo sospiro dettato dalla sorpresa.La scatola infatti conteneva diversi dildo dalle forme e materiali più diverse, e trovai perlomeno bizzarri quelli in plexiglas più ricurvi.�Anch'io ho una piccola sorpresa per te.� le dissi togliendomi l'impermeabile e avvicinandomi alle sue labbra.Ci baciammo con foga, mentre le sue mani quasi mi graffiavano la schiena, le mie le sollevarono l'abito, scoprendole così il culo nudo, che iniziai a palpare con forza.Lei si ...
... sfilò l'abito mostrandomi nuovamente il suo fisico, un misto d'esuberanza naturale e cura maniacale per mantenerlo ad alto livello. Con la bocca scesi con tutta calma dalle sue labbra sino al monte di Venere, fermandomi poco su quelle tette che per lei erano certamente un vanto. Io però ero molto più attratta dalla sua passera, che più leccavo e più trovavo incredibile per le dimensione.Passai la lingua su ogni poro di tanta magnificenza, senza mai usare le mani se non per tenerla aperta, succhiando quasi con avidità ogni liquido che usciva da quella fonte.A differenza di quanto successo in ufficio, questa volta Nadia fu molto più lenta nel farsi travolgere dal piacere, ma ciò non fu affatto un problema, anzi ero felice di vederla godere con tutta calma.�Ora scopami.� mi disse andandosi a sedere sul divano davanti al tavolino coi giochi erotici.Non sapendo quel dildo prendere, scelsi quello che pensavo fosse più facile da usare, un tubo d'acciaio leggermente ricurvo, che terminava da un lato con una pallina e dall'altra con un cono senza punta.Dopo essermi accucciata fra le sue cosce spalancate, le diedi due veloci colpi di lingua proprio nello spacco della passera, prima di penetrarla col dildo dal lato del cono. Non appena la punta del dildo iniziò la sua funzione di stimolazione, Nadia fu nuovamente incontenibile, tanto che feci non poca fatica a rimanere al mio posto. Soprattutto le cosce sembrava avessero una vita tutta loro tanto si muovevano apparentemente senza senso, ...