1. 049 - Monica e l'incesto


    Data: 21/12/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Lesbo Autoerotismo Gay / Bisex Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... marciapiede fa le porcate che ti abbiamo vista fare!! �Ancora papà, con la voce alterata dall�alcool������.�Lo abbiamo sentito che ti diceva che eri una troia, che gli dovevi succhiare i coglioni e che gli dovevi leccare il culo!!!!� �Monica, quindi da oggi visto che sei puttana e hai diciotto anni puoi farti scopare liberamente da tutti vero???? eh eh eh����Smettila pà, che stronzate dici??�E mia madre di rimando��..�Ha ragione tuo padre Monica, puoi dare la figa a chi vuoi sei libera ah ah ah ah!!!��Mamma anche tu ma come parli, siete tutti ubriachi fradici!!�Mio fratello Massimo intervenne accarezzandosi la patta��.�Sorellina, lo vuoi vedere un bel cazzo? Non come quello di quel ricchione di Dario, quella specie di rammollito del tuo fidanzato!!! Eh eh eh!!��Basta smettetela me ne vado in camera mia!�In quel momento, Paolo, l�altro mio fratello si alzò dalla poltrona e zigzagando mi raggiunse prendendomi per un braccio���..�Vieni qui, bella troietta, facci vedere la figa, con ste cazzo di minigonne da zoccola ce la fai sempre desiderare!!!��Lasciami Paolo mi stai facendo male!!!�Lui non mi ascoltò per niente e mi riportò in mezzo a loro�����Siediti sulle ginocchia di papi, così ti fa sentire una bella cosa��Mi spinse sulle ginocchia di mio padre e io mi trovai con la gonnellina sollevata all�inguine e le esili mutandine bianche esposte, a celare in modo impercettibile la mia natura.Mio padre, mi infilò una mano fra le cosce e con le dita ruvide, iniziò a massaggiarmi la ...
    ... figa da sopra il perizoma, io sentivo il suo cazzo duro contro il mio culo e quando Paolo e Massimo, si avvicinarono, io rimasi prigioniera di loro tre maschi. Mia madre e le mie sorelle ridevano a crepapelle, poi sentii le ancora le dita di mio padre artigliarmi le mutandine e strapparle e tra le mie cosce aperte comparve la sua grossa e violacea cappella. Me la sfregava tenendola premuta contro le labbra della mia vagina, mentre i miei fratelli mi spogliarono nuda e iniziarono a toccarmi in modo poco delicato le tette. Avevo i loro cazzi duri a pochi centimetri dalla mia bocca, fu Paolo, il più vecchio a ficcarmelo senza riguardo in bocca, spingendomelo contro il palato giù, fino in gola. Sentii un liquido caldo bagnarmi abbondantemente la folta e riccia peluria del pube e compresi che il maiale di mio padre era venuto sborrandomi sui peli della figa. Dopo pochi secondi, il cazzo di Paolo si irrigidì ulteriormente e si contrasse liberando i suoi potenti e abbondanti schizzi nel mio cavo orale. Non feci in tempo a chiudere la bocca che Massimo prese il posto di Paolo immergendo il suo grosso pene nella mia bocca. Era la prima volta che vedevo i loro cazzi e mi accorsi di quando fosse lungo e grande quello di Max, se lo teneva in mano alla base e la sua cappella mi penetrava in fondo alla bocca occupandomi la gola quasi a soffocarmi. Una bollente ondata di crema mi scivolò dentro e colò all�interno del mio apparato digerente; lui si munse il cazzo per far uscire tutto lo sperma ...