6 Gennaio 2018
Data: 23/12/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: lothar
Erano giorni che passavo davanti al suo negozio ed il mio sguardo finiva sul suo corpo,il suo viso lineamenti delicati,sotto un nugolo di capelli ricci fino alle spalle,il suo seno prorompeva contro la stoffa dei suoi abiti come a volerli bucare,alta circa 170. L'estate è stato il periodo dell'anno in cui ho potuto ammirare meglio le tue forme,le gambe lasciate scoperte da uno shorts di jeans sgambato,le magliette aderenti con il seno libero(spesso da reggiseno,i miei sguardi avevano più volte incrociato il tuo). Ormai è diventato un rito,io che passo con i giornali,tu che sulla soglia ti fai ammirare,quante volte mentre io e mia moglie facevamo l'amore pensavo al tuo corpo,non magra(ma in carne al punto giusto),di bacino largo,un sedere fuori dall'ordinario,il solco(largo) tagliava in due quel frutto perfetto(uno di quelli che Tinto Brass avrebbe voluto per un suo film),la tua aria giovanile mi suggeriva che non avessi più di 28 anni,(saprò poi che ne avevi 38). Con l'incontrarci ogni mattina oltre a guardarci,finalmente una mattina mi hai sorriso,così le mattine che si sono susseguite oltre agli sguardi sono continuati anche i sorrisi,non dimenticherò mai il giorno che scendendo in spiaggia con mia moglie ti ho scorta distante da noi una ventina di metri,eri proprio come ti immaginavo,le tue gambe sotto un bikini striminzito (dietro il pezzettino di stoffa entrava nel solco,lasciando scoperte due natiche tonde e sode),la parte superiore del costume contenevano appena i ...
... tuoi seni tondi,ridevi con la tua amica (niente male,più alta di te magra,anche lei bella) che ti stava di fianco,lanciandomi occhiate,quante volte sono entrato in acqua quel giorno per spegnere il fuoco che accendevi in me,finita l'estate sono ripresi gli sguardi ed i sorrisi ogni volta che passo davanti il tuo negozio di bigiotteria e souvenirs. 22 Dicembre 2017. Come ogni giorno passo con davanti il tuo negozio,tu stai entrando nel bar di fianco mi vedi e mi sorridi,lo prendo per un invito,così entro anche io,sono dietro di te,ti volti mi guardi dritto negli occhi e sorridi,il tuo profumo mi inebria,l'amico con cui stai prendendo il caffè parla ma tu sembri non ascoltarlo. Un mio conoscente presente mi chiama non per nome ma èer il titolo della mia professione,ti volti e sorridente saluti con un bacio il mio amico(che scopro è anche tuo),lui si accorge che continui a guardarmi mentre parli con lui...Scusa ti presento un mio amico...rivolto a lei,le nosrte mani si toccano per la prima volta,la tua pelle è vellutata,la tua voce giunge alle mie orecchie come un suono melodioso...piacere Anna.. Prendiamo il caffè,poi ci inviti a spostarci nel tuo negozio di fianco,il tuo sorriso continua ad incantarmi,il nostro comune amico si sente un incomodo ci saluta lasciandoci soli,non prima di avermi ricordato che il pomeriggio sarebbe venuto al mio studio. Quando restiamo da soli la mia professione è motivo di dialogo.. Anna...sei un medico dentista,sai ne ho bisogno...mi dici fissandomi. ...