1. Io schiavo di Edo, l'amico scopertosi Feticista


    Data: 24/12/2019, Categorie: Feticismo Autore: Gieck12, Fonte: EroticiRacconti

    Salve, questa mia esperienza piedosa risale a diversi anni fa quando facevo le superiori. L'amico in questione si chiamava Edoardo che per tutta la storia chiamerò Edo. E' stato un mio compagno di classe per tutti i 3 anni delle medie poi una volta alle superiori abbiamo perso i contatti come con la maggior parte degli altri compagni. Facevamo entrambi la terza superiore, ed era un sabato pomeriggio. Quel giorno eravamo a casa di un'altra vecchia compagna delle medie, insieme ad altri nostri amici comuni. Dopo aver pranzato ci siamo andati tutti a letto (la sera saremmo dovuti andare in discoteca e avremmo fatto molto tardi tutti). Quel pomeriggio dormimmo tutti alla meno peggio dove capitava, chi sul divano e chi sui letti, ma ovviamente i posti non bastavano; a me toccò la stanza con Edo, stanza da letto della sorella di V (amica che ci ospitò) e come facilmente intuibile, essendoci un letto dovemmo dormire testa-piedi (io con la testa vicino ai suoi e lui vicino ai miei). Ora, premetto che sono etero e mi piace troppo la fica, ma i piedi di Edo sono forse gli unici maschili per cui io provi una certa attrazione. Ho avuto modo di vederli in altre occasioni come per esempio quando andammo all'acqua park e mi mettevo sempre dietro lui negli acqua-scivoli per ammirarli mentre scendevamo (e a volte per scherzare rallentava nella discesa per toccarmi la faccia o darmi dei calcetti, ed io "poveretto" subivo): MA QUESTA E' UN ALTRA STORIA. Ritornando a noi Edo aveva delle ...
    ... bellissime estremità, grandi il giusto, ben formate e con il giusto equilibrio di rugosità/'liscezza', tutta la pianta morbida e curata con il talloncino leggermente ruvido (dico talloncino perchè ho le mani abbastanza grosse e tenerlo in mano lo rendeva piccolo). Edo portava un 41. Stesi nel letto, si era creata la giusta atmosfera, le finestre emanavano una fioca luce, indebolita dalle tende e tutti e due non avevamo voglia di dormire. Una cosa, io avevo i calzini: lui no. C'è da dire che Edo fino dalle medie è sempre stato il più sfrontato e sfacciato, qualcuno che non si vergognava di fare le cose e anche molto energico, quindi un tipo dal quale mi sarei aspettato qualsiasi cosa. Tornati a noi, eravamo stesi nel letto, io con i suoi piedi a pochi centimetri dalla faccia (essendo io più alto cercavo sempre più di abbassarmi per avvicinarmi al mio oggetto di desiderio. Parlammo per un po' del più e del meno, fino a quando lui (e questo mi sorprese) iniziò a toccarmi leggermente i piedi per farmi il solletico; io per mostrare complicità risi leggermente (si dice cosi??? :D) ed ero sempre più eccitato all'idea che gli avrei riservato lo stesso trattamento. Una volta accarezzate quelle estremità era bellissima la sensazione: esattamente ciò che mi aspettavo, anche meglio! Terminato questo momento, lui si intratteneva utilizzando il cellulare ed io realizzato che la situazione era morta feci finta di russare per prendere sonno. Ad un certo punto (ormai ero arrivato ai suoi piedi, ...
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