1. Le ragazze della pallavolo


    Data: 24/12/2019, Categorie: Lesbo Autore: Levitra, Fonte: RaccontiMilu

    L�allenamento si era appena concluso e le ragazze si apprestavano a correre negli spogliatoi per una bella doccia e tornare poi a casa.Quella sera era stato solo un allenamento defatigante, dopo la partita combattuta all�ultima punto, della domenica precedente e non tutte avevano partecipato.Ma loro sei erano lo zoccolo duro della squadra sempre concentrate anche in allenamento.Mentre Claudia, Cristina, Claudia soprannominata Giulia per distinguerla e Moniasi dirigevano negli spogliatoi, nella palestra restarono ancora Giada e Ilaria.�Noi restiamo un altro poco!� disse Giada �Vorrei provare ancora qualche schiacciata con Ilaria!!��Ok�ci vediamo domani�..ciao��non fate tardi!! risposero le altre scomparendo dietro la porta dello spogliatoio.Giada era una gran bella ragazza di 27 anni, 1,68, castana con grandi occhi marroni ed un bel seno della 5� che risaltava sul suo corpo magro dai fianchi leggermente larghi e dal bel sedere alto e sodo.Ilaria invece era molto più giovane 18 anni, era la sorella di Giulia, un po� bassina ma molto capace, era castana chiara con occhi verdi ed il seno della 2� aveva nel culetto il suo punto di forza, bello, tondo e sodo che risaltava quando indossava i pantaloncini della divisa, blu scuro coi bordini giallo canarino.Le due cominciarono a giocare scambiandosi la palla che Giada schiacciava, volevano affiatarsi visto che Ilaria era entrata da poco in squadra ma prometteva bene.�OK così�brava�.più in alto��si�cosiii!!� la incoraggiava Giada ed ...
    ... ogni volta si abbracciavano e baciavano sulle guance.Ilaria sentiva il seno sodo di Giada schiacciarsi contro le sue tettine e la cosa le dava brividi di eccitazione.Aveva uno stuolo di ammiratori ma non la attiravano.In quella squadra, da quando aveva visto le compagne nude sotto la doccia, aveva capito cosa veramente le interessava.Già a casa, guardando sua sorella maggiore, aveva provato lo stesso brivido ma si era trattenuta e non aveva osato fare nulla.Ora, così vicina a Giada, si sentiva eccitata.Continuarono a giocare ma ora ogni volta che si abbracciavano per incoraggiarsi Ilaria indugiava nell�accarezzare la schiena della compagna arrivando a sfiorarle le sode natiche.Quelle manovre però non sfuggirono ad una donna esperta come Giada.La piccola Ilaria era un vero bocconcino, che non si sarebbe lasciata sfuggire prima o poi, ma non credeva che la cosa potesse prendere una piega tale e che fosse proprio lei a favorirla cosi apertamente.Gli abbracci iniziarono a farsi sempre più lunghi e le schiacciate sempre meno numerose.Dopo un colpo particolarmente riuscito le due ragazze si lanciarono nuovamente l�una nelle braccia dell�altra e, questa volta, le loro labbra si sfiorarono quel tanto che bastava a far scoccare la scintilla.Si guardarono negli occhi leggendosi fin nell�anima e le labbra si unirono nuovamente ma questa volta in un lungo bacio languido ed ardente nello stesso tempo.La lingua di Giada bussò alle labbra di Ilaria che, dopo un attimo di incertezza, le aprì ...
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