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La fonte del desiderio
Data: 24/12/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Sensazioni Autore: Idraulico1999
... suoi capezzoli e poi di lenirli con la dolcezza della lingua e lo faccio, continuando a vivere con lui la naturalezza dell�espressione dei sensi. E� come quando si legge nel �codice braille�: il mio tatto è amplificato nel percorrere quel corpo, registro i contorni, gli avvallamenti, i panorami infiniti del suo sesso pulsante che vive progressivamente l�eccitazione. Quello è il momento in cui lo guido dentro di me e ritmicamente salgo e scendo sul suo cazzo in erezione, lo sento tutto dentro e anche i suoi testicoli sembrano volersi introdurre nel mio corpo. Il desiderio però è quello d�assaporare il suo cazzo, quindi mi muovo e mi chino per leccarlo lentamente dalla base, succhiando i testicoli e risalendo piano piano fino al glande, giacché ho voglia che mi penetri fino in gola. Nel farlo sento attraverso le mani e la lingua il percorso delle vene, il contorno del glande che succhio smaniosamente, percepisco l�energia che sta crescendo e che sta per sprigionarsi e che attiva nella mia mente un circuito virtuoso di libidine.�Vienimi in bocca� - gli ribadisco io conducendolo al piacere, perché mi lascio riempire la bocca e i capelli con il suo denso sperma assaporando il suo personale gusto.Rimango per un po� abbandonata con la testa sulla sua pancia, osservando i riflessi del suo liquido così sconosciuto, eppure così mio. Lui m�accarezza i capelli, mi piace vivere l�abbandono e la distensione che segue all�estasi dei sensi, perché è un momento ...
... in cui tutto si ferma e il tempo siamo noi. Penso che la parabola del piacere sia conclusa però lui mi dice:�Ancora di più?�. La mia risposta non può che essere affermativa. E lui:�Io ho un�affezionata collega che risiede in questo fabbricato, so per certo che te la leccherebbe molto volentieri�.Io sono un po� stupita da quell�espressione così diretta, che contrasta stonando leggermente con l�atmosfera che si era creata fino a quel momento, ma ormai i sensi avevano preso il sopravvento e immediatamente gli rispondo:�Sì, perché no, prendetemi�.Lui s�allontana per un attimo, lo sento parlottare sottovoce e percepisco solamente alla fine un perentorio vieni subito. In seguito ritorna da me, mi fa alzare dal materassino sul pavimento, mi conduce sul letto precisandomi:�Sta� qui, guarda e non muoverti, aspettaci�.Trascorrono pochi istanti, dopo sento tre colpi alla porta, quasi come un segnale concordato. Lui che è rimasto frattanto nudo va ad aprire e la fa entrare: entra una giovane donna di circa trent�anni con la statura simile alla mia, i capelli biondi sulle spalle, mentre nella penombra osservo uno sguardo svogliato. Ha una gonna corta, una camicetta e un foulard al collo e subito appena entrata vedo che senza parlare incominciano ad accarezzarsi e a palparsi, tra di loro scorrono sguardi d�intesa, segno evidente d�una grande e collaudata intimità. Lui le accarezza le cosce e solleva la gonna, lei non ha niente sotto e lui le passa una mano in mezzo alle gambe, ...